Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è a Washington per incontrare domani l'alleato americano Donald Trump: è la prima visita di un leader straniero dal suo insediamento e si fermerà fino a sabato. Questa settimana è prevista la ripresa dei negoziati tra Israele e Hamas per la seconda fase del cessate il fuoco. 

Oggi Netanyahu incontrerà Steve Witkoff, inviato speciale americano per il Medio Oriente, che a sua volta nei prossimi giorni parlerà con gli altri mediatori, Qatar ed Egitto. Netanyahu ha dichiarato che con Trump discuterà «della vittoria contro Hamas, del ritorno di tutti i nostri ostaggi e della lotta contro l'asse iraniano in tutte le sue dimensioni». 

La scorsa settimana Trump ha proposto di trasferire i palestinesi in Egitto e Giordania, scatenando proteste internazionali. L’Iran oggi ha dichiarato che ciò equivarrebbe a una «pulizia etnica». La stessa accusa è stata mossa dalla presidenza palestinese rispetto alle operazioni militari di Israele nella Cisgiordania occupata, che proseguono. Sono 70 i palestinesi uccisi dalle forze israeliane in Cisgiordania dall'inizio del 2025, ha detto il ministero della Sanità dell'Autorità nazionale palestinese.

Intanto un esponente di Hamas è in visita a Mosca su invito del ministero degli Esteri russo: Musa Abu Marzouk ha accusato Israele di violare l’accordo decidendo di rinviare l’avvio dei negoziati per la seconda fase del cessate il fuoco a dopo la visita di Netanyahu negli Stati Uniti. Hamas si è detta pronta a iniziare i negoziati per la seconda fase del cessate il fuoco.

Il bilancio dei morti a Gaza continua a salire mentre si scava sotto le macerie: da 47mila vittime conteggiate fino all’entrata in vigore dell’accordo di cessate il fuoco, ora i nuovi dati del ministero della Salute di Gaza riferiscono di quasi 62mila morti. La direttrice di Amnesty International, Agnes Callamard, ha detto che Israele deve essere ritenuto responsabile del genocidio che è stato commesso.

PUNTI CHIAVE

18:17

Netanyahu rimarrà a Washington fino a sabato

15:44

 Hamas, "pronti" per i negoziati sulla seconda fase dell'accordo

14:22

Oltre 62mila vittime a Gaza

19:31

Rapporto, Trump fermerà i finanziamenti all’Unrwa e si ritirerà dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite

Secondo quanto riportato da Politico, si prevede che Donald Trump emani un ordine esecutivo per ritirare gli Stati Uniti dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite e vietare futuri finanziamenti all'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa).

I finanziamenti statunitensi all’Unrwa sono stati sospesi nel 2024 sotto l’amministrazione Biden, dopo che Israele ha accusato una manciata di dipendenti dell’Unrwa di aver partecipato agli attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023.

 

18:17

Netanyahu rimarrà a Washington fino a sabato

Il primo ministro Benjamin Netanyahu rimarrà a Washington fino a sabato per "le numerose richieste di incontri da parte di funzionari statunitensi", ha comunicato il suo ufficio. Sarebbe dovuto tornare in Israele giovedì.

15:44

 Hamas, "pronti" per i negoziati sulla seconda fase dell'accordo

"Hamas ha informato i mediatori, durante le comunicazioni in corso e gli incontri tenuti con i mediatori egiziani la scorsa settimana al Cairo, che siamo pronti ad avviare i negoziati per la seconda fase", ha detto un funzionario di Hamas all'Agence France-Presse (Afp). Hamas ha dichiarato che non rilascerà gli ostaggi destinati a essere liberati nella seconda fase senza la fine della guerra e il completo ritiro delle forze israeliane da Gaza.

15:32

Ex capo delle Idf, Gaza deve  essere smilitarizzata prima della ricostruzione

“Gli sforzi di ricostruzione a Gaza devono essere condizionati alla sostituzione del regime di Hamas. O Gaza verrà smilitarizzata, o rimarrà demolita. Questa deve essere la condizione per la ricostruzione, in coordinamento con gli Stati Uniti e il mondo”, ha detto l'ex vice primo ministro e ex capo delle Idf Benny Gantz. "La transizione alla seconda fase dell'accordo sugli ostaggi deve includere la sostituzione del regime di Hamas e la smilitarizzazione di Gaza", ha aggiunto.

15:12

Il Qatar ha inaugurato un ponte aereo per gli aiuti a Gaza

Il Qatar ha inaugurato un ponte aereo dalla Giordania ad al Qarara, nella Striscia di Gaza meridionale, per trasportare rifornimenti medici essenziali nel territorio. Il Ministero degli Esteri del Qatar ha affermato che il ponte contribuirà ad alleviare la grave crisi umanitaria a Gaza e a soddisfare le "necessità mediche" della popolazione.

14:50

Amnesty International, Israele deve essere ritenuto responsabile del genocidio che è stato commesso

La direttrice di Amnesty International, Agnes Callamard, ha detto che Israele deve essere ritenuto responsabile del genocidio che è stato commesso. "Il messaggio principale di Amnesty è che è stato commesso un genocidio e che bisogna assumersene le responsabilità", ha detto ad Al Jazeera. Ha aggiunto l’attuale cessate il fuoco non deve far dimenticare ciò che è accaduto negli ultimi 15 mesi.

14:22

Oltre 62mila vittime a Gaza

Con l'inizio della tregua dello scorso 19 gennaio nella Striscia si scava tra le macerie per trovare i dispersi. In meno di due settimane il bilancio delle vittime è aumentato drasticamente. Da 47mila vittime ora i nuovi dati del ministero della Salute di Gaza riferiscono di quasi 62mila morti.  I corpi sono stati portati negli ospedali e ora si passerà alla fase del riconoscimento, per verificare chi, nella lista degli scomparsi - che contiene 14mila nomi - è effettivamente morto. I soccorritori, come ha riferito ancora Maarouf, stanno continuando a lavorare soprattutto in quelle zone che prima del cessate il fuoco erano impossibili da raggiungere, poiché soggette a raid. "Centinaia di case sono diventate delle tombe", ha detto il responsabile. Tra le vittime, ha continuato, figurano 17.881 bambini, tra cui 214 neonati

13:20

Anp: settanta palestinesi uccisi da gennaio in Cisgiordania. Presidenza palestinese: "è pulizia etnica"

Sono 70 i palestinesi uccisi dalle forze israeliane in Cisgiordania dall'inizio del 2025. Lo ha reso noto il ministero della Sanità dell'Autorità nazionale palestinese. "Settanta martiri in Cisgiordania dall'inizio di quest'anno", ha dichiarato il ministero, in un comunicato in cui si elencano tra le vittime anche 10 bambini, una donna e due anziani. Il ministero ha spiegato che sono tutte vittime "dell'occupazione israeliana".

 

Condannando le operazioni dell'Idf, in particolare nel nord della Cisgiordania, Nabil Abou Roudeina,  portavoce della presidenza palestinese, ha affermato che mirano a "mettere in atto piani di sfollamento forzato e di pulizia etnica", invitando l'amministrazione statunitense a "intervenire prima che sia troppo tardi".

12:55

Il re di Giordania sarà alla Casa Bianca il prossimo 11 febbraio

Il re di Giordania Abdullah II incontrerà il presidente americano Donald Trump alla Casa Bianca martedì 11 febbraio. Lo ha annunciato la corte giordana in una nota riportata dall'agenzia di stampa Petra. Amman ha fatto sapere che l'incontro è stato deciso dopo che il re ha "ricevuto la scorsa settimana una lettera di invito dal presidente".

12:11

Draghi, timori per bambini in zone di conflitto

"i bambini sono le prime vittime delle guerre", ha affermato l'ex presidente del Consiglio Mario Draghi al Summit Internazionale sui Diritti dei Bambini in corso in Vaticano, esprimendo preoccupazione per la condizione dei bambini nelle zone di conflitto come Ucraina e Gaza.

11:50

Hamas ha annunciato che libererà subito l'ostaggio russo

L'ostaggio russo Alexander Trufanov sarà liberato ''nel prossimo futuro'' dalla Striscia di Gaza, mentre i termini del rilascio di Maxim Kharkin, nato in Donbass, saranno discussi ''nella seconda fase dell'accordo''. Lo ha dichiarato alla Ria Novosti il vice capo dell'ufficio politico di Hamas, Musa Abu Marzouk, in visita a Mosca. "Trufanov verrà sicuramente rilasciato nel prossimo futuro. Nonostante sia un militare, verrà liberato nella prima fase dell'accordo. Questo è la nostra risposta alla posizione della Russia sulla questione palestinese", ha affermato Marzouk. ''Kharkin è un prigioniero di guerra e le trattative per la sua liberazione saranno condotte nella seconda fase, non nella prima. Ci sono molti dettagli da discutere, ma ci impegnamo perché il suo nome sia in cima alla lista", ha detto Marzouk

11:23

Un esponente di Hamas è in visita a Mosca

Il rifiuto di Israele di inviare una delegazione in Qatar per l'avvio dei colloqui sulla seconda fase dell'accordo di cessate il fuoco viola l'intesa, ma prima o poi Israele dovrà sedersi al tavolo. Lo ha detto Musa Abu Marzouk, il vice capo dell'ufficio politico di Hamas, alle agenzie di stampa russe. Marzouk è in visita a Mosca su invito del ministero degli Esteri russo. Ha chiesto che la Russia abbia un ruolo nella ripresa della Striscia di Gaza: "Ci aspettiamo aiuti umanitari, supporto e assistenza".

11:10

Trump: "I colloqui con Israele stanno progredendo"

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha rivelato che i colloqui con Israele e altri paesi sul Medio Oriente stanno ''progredendo'', in vista delle discussioni a Washington sulla prossima fase del cessate il fuoco a Gaza. "Le discussioni sul Medio Oriente con Israele e vari altri Paesi stanno procedendo. Netanyahu verrà martedì e credo che abbiamo in programma alcuni incontri molto importanti", ha detto Trump ai giornalisti

10:36

Steinmeier inizia il suo tour in Medio Oriente

 Il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier è in missione oggi in Arabia Saudita, prima tappa del tour di tre giorni che lo porterà anche in Giordania e in Turchia. Obiettivo della missione, verificare la situazione nella regione dopo la deposizione del regime di Bashar al-Assad e fare il punto sulla situazione nella Striscia di Gaza.

10:15

Secondo l'Iran il trasferimento dei palestinesi da Gaza è un crimine di pulizia etnica

L'Iran ha espresso oggi la sua condanna per la proposta del presidente statunitense Donald Trump di trasferire i palestinesi dalla Striscia di Gaza, avvertendo che questo progetto, se attuato, equivarrebbe a una "pulizia etnica". Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Esmaeil Baqaei ha affermato che la comunità internazionale dovrebbe aiutare i palestinesi a "garantire il loro diritto all'autodeterminazione... piuttosto che spingere per altre idee che equivarrebbero a una pulizia etnica". Sabato i ministri degli Esteri arabi hanno respinto il trasferimento dei palestinesi da Gaza "in qualsiasi circostanza o con qualunque giustificazione", presentando una posizione unitaria contro la richiesta di Trump a Egitto e Giordania di accogliere i residenti della Striscia

10:03

Netanyahu è a Washington per incontrare l'alleato americano Trump

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è a Washington per incontrare domani l'alleato americano Donald Trump: è la prima visita di un leader straniero dal suo insediamento. Questa settimana è prevista la ripresa dei negoziati tra Israele e Hamas per la seconda fase del cessate il fuoco. 

Oggi Netanyahu incontrerà Steve Witkoff, inviato speciale americano per il Medio Oriente, che a sua volta nei prossimi giorni parlerà con gli altri mediatori, Qatar ed Egitto. Netanyahu ha dichiarato che con Trump discuterà «della vittoria contro Hamas, del ritorno di tutti i nostri ostaggi e della lotta contro l'asse iraniano in tutte le sue dimensioni». 

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