Al telefono il presidente del Niger Mohamed Bazoum sembra su di morale anche se la sua situazione rimane precaria. È chiuso nella sua residenza con moglie e figlio, senza corrente elettrica (il che significa soprattutto senza aria condizionata in un paese torrido)
Al telefono il presidente del Niger Mohamed Bazoum sembra su di morale anche se la sua situazione rimane precaria. È chiuso nella sua residenza con moglie e figlio, senza corrente elettrica (il che significa soprattutto senza aria condizionata in un paese torrido). Le porte sono sbarrate dall’esterno dalla guardia presidenziale che doveva proteggerlo e invece si è ribellata il 26 luglio scorso, per ordine del generale Abderrahmane Tchiani. Bazoum dice di ricevere continue telefonate dai leade



