Fatalismo, oggi, è una parola inaccettabile, ma un tempo indicava la consapevolezza che gli imprevisti sono parte della vita. Un concetto da riscoprire in un mondo che non sa più accettare l’imponderabile
Chissà quanti, tra politici e commentatori, si sono svegliati questa mattina scoprendo un’Europa diversa da quella su cui avevano scommesso. Ma soprattutto quanti di loro riconosceranno che le elezioni appartengono a quei fenomeni sociali con una natura sostanzialmente imponderabile, nonostante sondaggi e statistiche sempre più sofisticati. Pochi, probabilmente: viviamo in un mondo che non ama l’imprevedibilità. Intendiamoci, non c’è nulla di male nelle società che si sforzano di preconizzare il



