- Mentre l’Europa prende le distanze dalla Russia, l’Ungheria di Viktor Orbán – il «modello» della destra italiana – va in direzione opposta. Non solo va in pellegrinaggio al Cremlino e chiede più gas russo, ma ha appena sbloccato il progetto di espansione di una centrale nucleare russa nel cuore d’Europa.
- Il controverso progetto Paks 2, che era in sospeso da tempo per una serie questioni tecniche come i rischi sismici, in piena guerra in Ucraina «entra in una fase nuova», per usare le parole del ministro degli Esteri ungherese, che con la Russia ha rapporti intensi.
- Dopo che lui e altri membri del governo Orbán si sono recati a Mosca, la authority ungherese per l’energia atomica ha sbloccato la costruzione del nuovo reattore. Il dossier è ritenuto così cruciale che negli ultimi anni chi si è messo d’intralcio è stato licenziato o intercettato con Pegasus.
Mentre l’Europa prende le distanze dalla Russia, l’Ungheria di Viktor Orbán – il «modello» della destra italiana – va in direzione opposta. Non solo va in pellegrinaggio al Cremlino e chiede più gas russo, ma ha appena sbloccato il progetto di espansione di una centrale nucleare russa nel cuore d’Europa. Il controverso progetto Paks 2, che era in sospeso da tempo per una serie questioni tecniche come i rischi sismici, in piena guerra in Ucraina «entra in una fase nuova», per usare le parole di



