- Con l’insurrezione della Wagner, Pechino ha ricevuto un secondo, fragoroso avvertimento sulle conseguenze alle quali la sua quasi-alleanza con la Russia sta esponendo la Cina
- La Repubblica popolare cinese (Rpc), che ha oltre 4.000 chilometri di frontiera comune con la Russia indebolita, la cui economia, sotto embargo, si è sempre più intrecciata a quella cinese
- La Cina ha espresso il suo sostegno a Vladimir Putin per stabilizzare la situazione interna. E gli organi di stampa cinesi hanno accusato i media occidentali, che starebbero «provando a minare l’unità sociale russa»
Con l’insurrezione della Wagner, la leadership di Pechino ha ricevuto un secondo, fragoroso avvertimento sulle conseguenze alle quali la sua quasi-alleanza con la Russia sta esponendo la Cina. Infatti, se c’è un paese che più di altri potrebbe subire le ripercussioni di un’implosione del regime putiniano, questo è la Repubblica popolare cinese (Rpc), che ha oltre 4.000 chilometri di frontiera comune con uno stato indebolito, la cui economia, sotto embargo, si è sempre più intrecciata a quella c



