Per la Repubblica Islamica, si tratta di un «attacco senza precedenti ai principi fondamentali del diritto internazionale e alla Carta delle Nazioni unite»
Dopo un giorno di silenzio anche l’Iran ha risposto al piano annunciato da Donald Trump per il futuro di Gaza. Nella conferenza stampa dopo l’incontro con il premier israeliano Benjamin Netanyahu alla Casa Bianca il neo presidente degli Stati Uniti ha detto di voler ottenere il controllo della Striscia, anche con i suoi soldati se serve, e di voler deportare 1.8 milioni di gazawi prima di dare vita alla ricostruzione. Il piano è stato fortemente criticato da tutte le cancellerie europee e dai paesi arabi.
Ora si aggiunge anche l’Iran: «Il piano di sgombero di Gaza e trasferimento forzato dei palestinesi è un'estensione del programma» di Israele «per spazzare via la nazione palestinese», ha detto il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, Esmaeil Baghaei. Per la Repubblica Islamica, si tratta di un «attacco senza precedenti ai principi fondamentali del diritto internazionale e alla Carta delle Nazioni unite». Il portavoce ha sollecitato la comunità internazionale affinché sostenga il «diritto dei palestinesi all'autodeterminazione e a liberarsi dall'occupazione».
PUNTI CHIAVE
10:55
Cina: "Gaza è dei palestinesi no alla legge della giungla"
10:10
Netanyahu a Fox News: "Idea di Trump è eccellente"
Egitto: "Piano di Trump minaccia i negoziati a Gaza"
Il sostegno espresso da Israele per la proposta del presidente americano Donald Trump sul futuro della Striscia di Gaza ''indebolisce e minaccia di distruggere i negoziati sul cessate il fuoco'' e lo scambio tra ostaggi e detenuti palestinesi. È quanto si legge in una nota del ministero degli Esteri del Cairo, che mette in guardia dal rischio che il sostegno israeliano alla proposta Trump ''inciti a tornare a combattere''. Il ministero degli Esteri egiziano, che svolge un ruolo di mediazione tra Hamas e Israele, ha contestato in particolare ''dichiarazioni rilasciate da esponenti del governo israeliano'', senza nominarli. Questa mattina il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha dato istruzioni all'esercito di mettere a punto un piano per consentire ai palestinesi di lasciare la Striscia di Gaza. Ieri il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu aveva lodato la proposta di Trump definendola "interessante"
Mosca: "Il piano di Trump aumenta solo le tensioni"
"Riteniamo che qualsiasi discussione, dichiarazione di natura così populista, frivola o scandalosa su qualsivoglia misura palliativa nella fase attuale sia controproducente e non contribuisca a risolvere il problema, ma aggiunga semplicemente tensione alla regione e a tutti i problemi gia' estremamente gravi", ha dichiarato in un briefing la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova.
Tajani conferma che l'Italia non da fondi all'Unrwa su Gaza
Abbiamo sospeso i finanziamenti all'Unrwa per il coinvolgimento nell'attacco del 7 di ottobre, condanno fermamente la scelta di utilizzare una sede dell'Unrwa per tenere ostaggi israeliani a Gaza da parte di Hamas. Abbiamo ripreso a finanziare i progetti dell'Unrwa fuori da Gaza per aiutare la popolazione civile palestinese e in altre parti". È quanto ha detto oggi il ministro degli Esteri Antonio Tajani durante la sua visita ad Ashdod, in Israele. "A Gaza noi stiamo lavorando in questa fase con un'altra organizzazione della Nazioni unite, che è il Programma alimentare mondiale con il quale ci troviamo benissimo, con il quale collaboriamo e che ha distribuito, come da nostra richiesta, i beni che abbiamo inviato alla popolazione civile direttamente, senza passare da Hamas", ha aggiunto Tajani. "Le Nazioni Unite per noi a Gaza sono rappresentate da Pam, noi preferiamo questa".
Il ministro Tajani è arrivato in Israele
Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, è arrivato a Tel Aviv per una missione focalizzata sull'iniziativa 'Food for Gaza'. Il titolare della Farnesina si sposterà subito verso Ashdod, nel sud di Israele, dove assisterà alla cerimonia di consegna dei camion e degli aiuti umanitari al Pam nell'ambito del programma del governo italiano. Successivamente Tajani avrà un bilaterale con il suo omologo israeliano, Gideon Sa'ar, seguito da un punto stampa. Il ministro degli Esteri si sposterà quindi presso la residenza dell'ambasciatore italiano in Israele, Luca Ferrari, per un incontro con i militari italiani della missione European Union Border Assistance Mission (Eubam) presso il valico di Rafah, della Missione Addestrativa Italiana in Palestina a Gerico e con il personale dell'Arma in servizio in Israele.
Dall'inizio della tregua sono entrati 10mila camion di aiuti a Gaza
Dall'entrata in vigore della tregua a Gaza, il 19 gennaio, sono entrati nella Striscia oltre 10.000 convogli di aiuti umanitari. Ne hanno dato notizia le Nazioni Unite. "Nelle due settimane successive al cessate il fuoco abbiamo mobilitato piu' di 10.000 camion, un aumento considerevole", ha spiegato su X Tom Fletcher, il coordinatore dell'Ufficio dell'Onu per gli aiuti umanitari
Cina: "Gaza è dei palestinesi no alla legge della giungla"
La Cina ha ribadito il suo "no" al piano di trasferimento forzato di palestinesi da Gaza proposto da Trump. "Gaza è dei palestinesi, non una merce di scambio politica, né tanto meno oggetto di qualcosa che si può decidere in base alla legge della giungla", ha detto il portavoce del ministero Guo Jiakun durante una conferenza stampa. La Cina sostiene fermamente i "legittimi diritti nazionali" del popolo palestinese.
Katz ordina all'esercito di preparare un piano per far uscire i palestinesi da Gaza
"Ho dato istruzioni (ai militari israeliani) affinché venga preparato un piano che consenta a ogni abitante di Gaza che lo desidera di farlo per andare in qualsiasi paese sia disposto all'accoglienza - ha detto il ministro della Difesa Israel Katz - Il piano prevederà opzioni per l'uscita tramite i valichi e anche disposizioni speciali per le partenze via mare e in aereo"
Netanyahu a Fox News: "Idea di Trump è eccellente"
"Un'idea eccellente" che andrebbe "valutata, perseguita e realizzata". Così il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, considera le parole del presidente americano Donald Trump sul futuro della Striscia di Gaza. "Penso creerà un futuro diverso per tutti", ha detto Netanyahu in un'intervista a Fox News. "Cosa c'è di sbagliato nell'idea di consentire di andarsene agli abitanti di Gaza che vogliono farlo? - ha affermato - Possono andarsene, e poi tornare, possono trasferirsi e tornare, ma Gaza va ricostruita".
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