Settant’anni al servizio del Regno Unito. In questi giorni il paese celebra il Giubileo di platino della regina Elisabetta II. I festeggiamenti per i 70 anni di regno della monarca sono iniziati giovedì 2 giugno per finire soltanto domenica 5 e per questi giorni è festa nazionale in tutto il paese. Anche nelle residue nazioni del Commonwealth sono stati organizzati eventi per la regina.

Decine di migliaia di persone, arrivate da tutto il paese, sono giunte nel centro di Londra, dove sventolano Union Jack in ogni angolo, per assistere alle celebrazioni del giubileo. Alcuni hanno anche piantato tende da giorni per poter essere in prima fila davanti alla parata.

In un messaggio video rilasciato dalla corte, la regina ha evocato i suoi «ricordi felici» e rivolgendosi ai suoi sudditi dichiara: «Continuo a essere ispirata dalla vostra buona volontà verso di me e spero questi giorni ci diano l’opportunità di riflettere su tutto ciò che abbiamo conseguito negli ultimi 70 anni, mentre guardiamo al futuro con fiducia ed entusiasmo».

Nel 1952 Elisabetta, a 25 anni, è diventata regina, incoronata ufficialmente il 2 giugno 1953 nell’abbazia di Westminster. Solo quindici monarchi in tutto il mondo hanno avuto un regno lungo 70 anni, e la regina Elisabetta è la prima britannica a raggiungere questo traguardo.

I messaggi di auguri

Tra i primi a rendere omaggio alla regina Elisabetta, c’è il presidente francese Emmanuel Macron, con un lungo messaggio scritto: «Lei è il filo d’oro che lega i nostri due paesi, la prova dell’incrollabile amicizia tra le nostre nazioni. Lei è stata una presenza costante e una fonte di saggezza per i dirigenti dei nostri due paesi. Lei è una nostra amica, una nostra alleata così stretta, il nostro esempio di servizio agli altri. Celebrarla oggi significa celebrare l’amicizia sincera e profonda che unisce i nostri due paesi e la sua devozione nel servirla».

Sono arrivati anche i messaggi di «auguri cordiali» e le preghiere di papa Francesco per la «gioiosa occasione». «Dio Onnipotente conceda a lei, ai membri della famiglia reale e a tutto il popolo della vostra nazione benedizioni di unità, prosperità e pace», si legge nel telegramma del pontefice.

Royal family

La famiglia reale si è riunita per partecipare alle celebrazioni della regina. C’erano anche il principe Harry e Meghan Markle, tornati dalla California a Londra insieme ai due figli, per incontrare gli altri membri della corona. Il principe Carlo ha salutato all’inizio della parata, in rappresentanza della regina, insieme a William e alla principessa Anne. 

Di recente sono stati diversi gli avvenimenti e gli scandali che si sono susseguiti attorno alla casata. L’ultimo è quello che ha coinvolto nel caso Epstein, Andrew, il terzogenito della regina, che di fatto è stato escluso da ruoli di rappresentanza reale. Mentre l’anno scorso era morto il principe consorte Filippo, all’età di 99 anni.

Il programma

Saranno quattro giorni di festa, con la parata iniziale giovedì 2. Un’edizione del Trooping the Colour davanti a Buckingham Palace con la partecipazione delle truppe personali della regina, la Household division con 1.500 soldati, 250 cavalli, 400 musicisti e il volo delle Red Arrows, la pattuglia acrobatica della Raf. Alla processione reale si sono uniti anche i membri della famiglia a cavallo o in carrozza.

Venerdì, invece, spazio a una liturgia di ringraziamento nella cattedrale di St. Paul, essendo la regina Elisabetta anche a capo della Chiesa anglicana. Mentre sabato 4 è previsto il Platinum party, sempre vicino Buckingham, con un corteo di 5mila artisti di strada, attori, cantanti e un concerto con artisti internazionali, da Elton John, ad Andrea Bocelli, passando per Diana Ross, Duran Duran, Mabel, George Ezra e Sam Ryder.

Per finire i festeggiamenti ufficiali, domenica 5 giugno ci sarà il Big Jubilee Lunch, con banchetti nei giardini pubblici e festival in tutto il paese. Il parco del castello di Windsor ospiterà un picnic con un tavolo da 500 metri e oltre 1.600 invitati comuni, che si sono prenotati da tempo. Per tutto l’anno seguiranno poi eventi pubblici per il Giubileo di platino della regina.

Il sondaggio sul futuro

Le contraddizioni nella famiglia reale non sono mai mancate, ma ne hanno minato solo in parte il consenso. In decine di migliaia si sono radunati a Londra per assistere alla parata e ai festeggiamenti.

A provare a fermare la marcia sono stati alcuni manifestanti, subito fermati dalla polizia accolta con gli applausi dalla folla.

In un sondaggio di YouGov di metà maggio, il 62 per cento degli intervistati ritiene che il Regno Unito debba proseguire con la monarchia e solo il 22 per cento vorrebbe un capo di stato eletto. Un consenso alto, ma in calo.

Nel 2012, infatti, la popolazione a favore della monarchia era il 75 per cento. Il dato più interessante è quello che riguarda i giovani: nella fascia d’età 18-24 anni, solo il 33 per cento è a favore della monarchia (nel 2011 era il 59 per cento) mentre il 31 opterebbe per un capo di stato eletto.

Gli episodi che hanno messo in cattiva luce la famiglia reale hanno contribuito alla percezione di distanza dei giovani dall’istituzione. Nonostante la regina sia in condizioni fisiche ammirevoli, in molti riflettono su quando gli eredi dovranno prendere il suo posto.

Il 73enne Carlo non porterebbe un cambio all’immagine reale, diversamente da quanto forse potrebbe fare William, figura amata e pronta ad avvicinarsi alle nuove generazioni, per provare ad assicurare stabilità alla monarchia britannica.

Alla parata intanto, per la prima volta, è stato Carlo e non la regina a passare in rassegna le truppe. Anche questo è un segno del tempo che passa.

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