- Le misure imposte dall’occidente contro la Russia rischiano di danneggiare i rapporti militari tra Mosca e i paesi africani maggiormente dipendenti dall’export bellico russo.
- La vendita di armi serve a Mosca per rafforzare i legami politici con i paesi africani e per ottenere il sostegno di almeno una parte dell’Unione africana in ambito internazionale, come si è visto di recente in sede Onu.
- L’eventuale vuoto lasciato dalla Russia in ambito militare potrebbe essere riempito da Cina e Turchia, già presenti nel continente e desiderose di espandere la propria influenza.
Le sanzioni imposte dall’occidente alla Russia rischiano di compromettere le relazioni tra la Federazione e l’Africa, in particolare per quanto riguarda il settore militare. Mosca è il maggior esportatore di armi nel continente, ma l’esclusione delle banche russe dal sistema di pagamento internazionale Swift sta mettendo a dura prova le capacità delle aziende della difesa di tener fede ai contratti stipulati con i paesi africani. I problemi però non riguardano solo le spedizioni di nuovi ar



