Accanto alle grida di giubilo di milioni di siriani per la fine di un regime oppressivo, durato 54 anni, si staglia il silenzio di moltissimi altri cittadini che temono di finire in un incubo peggiore
Accanto alle più che legittime grida di giubilo di milioni di siriani per l’improvviso dissolvimento, dopo ben 54 anni, del potere incarnato dalla famiglia Assad, si staglia il silenzio, altrettanto comprensibile, di moltissimi altri siriani impauriti dall’idea che il periodo post-regime possa trasformarsi in un incubo ancora peggiore dei quasi 14 anni di guerra mondiale vissuti sul territorio siriano. Perché, se del raìs e della sua cerchia di pretoriani e faccendieri non v’è per ora alcuna tr



