Dopo la decisione della Corte suprema degli Stati Uniti che con sei voti contro tre ha cancellato il diritto costituzionale all’aborto ribaltando la sentenza Roe vs Wade del 1973, la Camera americana ha approvato una serie di misure per facilitare l’accesso all’aborto a livello nazionale.

Nello specifico sono stati approvati due testi. Il primo passato con 222 a favore e 205 contro, protegge il diritto di viaggiare attraverso i confini dello stato per i servizi di aborto, mentre il secondo provvedimento concede esplicitamente agli operatori sanitari il diritto di fornire servizi abortivi e alle loro pazienti il diritto di ottenerli. La seconda misura, approvata con 219 voti favorevoli e 210 contrari, invalida di fatto una serie di restrizioni statali introdotte dopo la sentenza della Corte Suprema.

«Libertà e giustizia sono sotto attacco in questo momento a causa di una maggioranza della Corte Suprema radicale, di destra e illegittima e dei loro complici estremisti alla Camera dei Rappresentanti», ha detto il democratico Hakeem Jeffries alla Camera. «Difenderemo sempre queste libertà», ha aggiunto.

Tuttavia i provvedimenti adottati oggi non hanno i numeri per passare in Senato, ma i democratici sperano di aumentare il dibattito pubblico intorno alla questione in vista delle elezioni di midterm che si terranno il prossimo novembre.

L’ordine esecutivo di Biden

«Il modo più rapido per ripristinare la Roe è quello di approvare una legge nazionale», aveva detto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden alla firma di un ordine esecutivo che introduceva misure per facilitare l’aborto. «La sfida è andare a votare. Per l’amor di Dio, ci sono le elezioni a novembre. Votate. Votate. Votate. Votate!», aveva aggiunto in vista delle elezioni di mid-term di autunno.

Per ora il documento firmato prevede di limitare alcune potenziali sanzioni che possono colpire le donne che cercano di abortire, dispone anche misure per la protezione dei dati online oltre a istruzioni rivolte ai dipartimenti di Salute e Giustizia per consentire alle donne di accedere con più facilità a farmaci abortivi o di viaggiare attraverso i confini statali per andare in cliniche specializzate.

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