-
Con il consolidarsi della struttura multicentrica del sistema globale dopo la fine del bipolarismo, è cresciuto il divide atlantico, cioè le diversità che separano Stati Uniti ed Europa.
-
In un mondo diviso fra universalisti e particolaristi, Cina e occidente rappresentano due modelli in qualche modo analoghi. L’Europa è passata attraverso un processo di secolarizzazione, il regime cinese ha affrontato la «smilitarizzazione della mente».
-
Il tramonto dell’egemonia americana ha favorito una convergenza fra il vecchio continente e Pechino. Il testo fa parte del nuovo numero di Scenari: “Ombre francesi”, in edicola e in digitale dal 9 dicembre.
A questo punto è opportuno introdurre una prima variabile interculturale: la dicotomia universalismo/particolarismo. Nel nostro metodo contrastivo, definiamo universalistiche le culture o religioni che possono estendersi di là delle barriere geografiche, etniche, linguistiche. Universalistici sono il cristianesimo, l’islam, il buddhismo, per cui tutti possono diventare cristiani, islamici, buddhisti. Universalistico si considera in genere l’occidente, e universalistica è la Cina: come sappiamo,



