- Benvenuti in wèilái (未来), ovvero, in mandarino, nel “futuro”: il futuro della Cina, un paese-continente che, come profetizzò Napoleone, si è svegliato e sta facendo tremare il mondo, mettendo in discussione vecchi equilibri e radicate certezze.
- In questa newsletter settimanale (iscriviti qui, è gratis!), ogni giovedì, parliamo di economia, tecnologia, politica, ambiente e società in Cina.
- Questa settimana parliamo dell’incontro di Tianjin tra la diplomazia cinese e quella Usa, del progetto che prevede l’installazione di decine di centrali atomiche a torio liquido, dell’economia della provincia dello Zhejiang e di China Telecom che, cacciata da Wall Street, è pronta a quotarsi a Shanghai.
Durante l’incontro di lunedì scorso a Tianjin tra l’inviata di Biden, Wendy Sherman, con il ministro degli esteri cinese Wang Yi e il suo vice, Xie Feng, non si sono registrati passi in avanti rispetto ad Anchorage, in Alaska, dove, il 18 marzo scorso, l’amministrazione Biden aveva avuto un primo, ruvido faccia a faccia con il governo di Pechino. Il New York Times ha sollevato perplessità sull’approccio alla Cina dell’amministrazione democratica. (U.S. Department of State via AP) Perché è imp



