Al comune di Smirne, roccaforte dell'opposizione sulla costa occidentale della Turchia, sono stati arrestate oggi per "corruzione" oltre 150 persone. Complessivamente, sarebbero stati emessi complessivamente 157 mandati di arresto.

Murat Bakan, vicepresidente del Chp (Partito Popolare Repubblicano, socialdemocratico), il principale partito di opposizione che da tempo governa la terza città più grande del paese, ha scritto su X che l'ex sindaco e molti "alti funzionari" del comune sono stati arrestati. «L'ex sindaco della municipalità metropolitana, Tunç Soyer, alcuni alti funzionari e il nostro presidente provinciale, Senol Aslanoglu, sono stati arrestati alle prime luci dell'alba. Ci troviamo di fronte a un processo simile a quello di Istanbul» ha scritto Murat Bakan. 

Soyer, ex sindaco di Smirne (Izmir) eletto tra il 2019 e il 2024 è stato per esempio arrestato con l'accusa di "truffa" e "frode".

Il sindaco della città sullo stretto del Bosforo, il leader dell’opposizione Ekrem İmamoğlu è stato infatti arrestato a marzo e accusato di corruzione. Forte di un grande sostegno, è considerato il candidato con le maggiori possibilità di sfidare il presidente Recep Tayyip Erdogan

 

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