L’esercito russo ha compiuto un attacco massiccio nei confronti dell’Ucraina come non accadeva da mesi. Nella notte tra il 10 e l’11 aprile sono stati lanciati in territorio ucraino almeno 40 missili e circa 40 droni shahed. Alcuni di questi sono stati abbattuti dai sistemi di difesa aerea di Kiev.

«I terroristi russi hanno nuovamente preso di mira le infrastrutture critiche. C’è stato un altro subdolo attacco missilistico a Kharkiv e nella regione di Kharkiv. Anche sono state prese di mira le infrastrutture in altre regioni: Kiev, Zaporizhzhia, Odessa e Leopoli», ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Il comandante dell'Aeronautica militare Ucraina, Mykola Oleshuk, ha precisato che gran parte degli attacchi si sono concentrati soprattutto la regione di Leopoli.

Questi attacchi hanno preso di mira «impianti di produzione e sistemi di trasmissione» nelle regioni di Kiev, Kharkiv (nord-est), Zaporizhzhia (sud) e Leopoli (ovest), ha spiegato il ministro dell’Energia ucraino German Galushchenko. Anche due centrali termoelettriche sono state attaccate.

Secondo quanto riporta Ukrinform, nella regione di Odessa sono rimaste uccise 4 persone, fra cui un bambino di 10 anni, mentre altre 7 sono state ferite. Nella regione di Kharkiv sono invece state colpite almeno dieci infrastrutture energetiche, provocando alcuni blackout.

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