Il tycoon ha definito «ottima» la conversazione di oggi con la coalizione dei volenterosi e Zelensky: «Do un 10 all’incontro». Meloni: «Pace giusta e duratura non può prescindere da un cessate il fuoco e dal sostegno a Kiev»
«Se dopo venerdì Vladimir Putin non accetterà di fermare la guerra in Ucraina, affronterà gravi conseguenze. E ci sono ottime probabilità che avremo un secondo incontro con Putin e Zelensky che sarà più produttivo del primo, perché prima scoprirò a che punto siamo e cosa stiamo facendo», ha detto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in relazione al vertice tra lui e il presidente russo che si terrà, secondo quanto riporta la Cnn, nella base militare di Elmendorf-Richardson, alle porte di Anchorage, in Alaska.
Proprio in vista del vertice, nella speranza che si possa arrivare a un passo avanti verso una tregua tra Russia e Ucraina, in giornata il tycoon ha partecipato a un summit in video con i leader di Ucraina, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Polonia, Regno Unito, dell’Unione europea e della Nato: «Abbiamo avuto un'ottima conversazione con Zelensky e leader europei, voto 10», ha detto Trump ribadendo che dopo il suo incontro con Putin chiamerà il leader ucraino.
Anche Giorgia Meloni si è detta molto soddisfatta del vertice: «Dalla discussione è emersa una forte unità di vedute nel ribadire che una pace giusta e duratura non può prescindere da un cessate il fuoco, dal continuo sostegno all’Ucraina, dal mantenimento della pressione collettiva sulla Russia, anche attraverso lo strumento delle sanzioni, e da solide e credibili garanzie di sicurezza ancorate al contesto euroatlantico. Meloni è soddisfatta dall'unità di intenti e dalla capacità di dialogo che l'Occidente sta dimostrando di fronte a una sfida fondamentale per la sicurezza e la difesa del diritto internazionale», si legge in una nota di Palazzo Chigi.
PUNTI CHIAVE
19:28
Mosca: "La nostra posizione per accordo rimane invariata"
18:46
Trump: "Se l'incontro in Alaska va bene ce ne sarà uno con Putin e Zelensky"
18:25
Trump: "Ottima conversazione con Zelensky e leader, da 10"
09:07
Ucraina, Zelensky a Berlino per la videoconferenza con Trump
Mosca: "La nostra posizione per accordo rimane invariata"
La posizione della Russia su un accordo in Ucraina "rimane invariata" a quella espressa dal presidente Vladimir Putin nel giugno 2024. Lo ha ricordato Aleksei Fadeyev, vicedirettore del dipartimento Informazione e stampa del ministero degli esteri russo, che ha parlato in un briefing questa mattina, prima dell'incontro online tra i leader europei e i presidenti di Usa e Ucraina, Donald Trump e Volodymyr Zelensky. "Per quanto riguarda la posizione di principio sulla risoluzione della crisi, la posizione della Russia e' invariata, ed e' stata espressa in questa sala poco piu' di un anno fa, il 14 giugno 2024", ha affermato come riporta Ria Novosti. "Il ritorno dell'Ucraina alle radici della propria statualita', compreso uno status neutrale e non allineato, e' la migliore garanzia di una pace affidabile e duratura, nonche' un prerequisito oggettivo per una soluzione rapida", ha sottolineato il portavoce del ministero. A giugno 2024, Putin aveva presentato iniziative per un possibile accordi di pace con l'Ucraina: il ritiro delle truppe ucraine dal territorio delle nuove regioni che la Russia ha annesso (anche se non controlla totalmente); la rinuncia formale di Kiev all'entrata nella Nato; smilitarizzazione e denazificazione e status neutrale, non allineato e non nucleare. Putin ha anche menzionato in questo contesto la revoca delle sanzioni contro la Federazione Russa.
Il Times: Russia e Usa evocano "modello Cisgiordania" in Ucraina
Un modello analogo a quello dell'occupazione di fatto d'Israele della Cisgiordania palestinese, in vigore da quasi 60 anni seppure senza riconoscimento da parte della comunità internazionale. È quanto i negoziatori di Russia e Usa risultano aver discusso, per il futuro dei territori dell'Ucraina rivendicati militarmente da Mosca, nell'ultimo incontro preparatorio del vertice del 15 agosto fra Donald Trump e Vladimir Putin coinciso con la recente visita nella capitale russa di Steve Witkoff, plenipotenziario della Casa Bianca A sostenerlo è il britannico Times, che cita nella sua edizione online una fonte anonima "vicina al Consiglio di Sicurezza Nazionale" di Washington. La soluzione potrebbe servire all'amministrazione americana per cercare di delineare un accordo di pace in grado di aggirare il divieto imposto a Volodymyr Zelensky dalla Costituzione Ucraina di cedere territori senza il placet di un referendum condotto fra l'intera popolazione nazionale. Ufficialmente la Casa Bianca non ha finora commentato l'indiscrezione, ma la fonte citata dal Times ne ha parlato in termini concreti. "Sarebbe uno scenario come quello che vede Israele occupare la Cisgiordania (dal 1967), con un governatore e una situazione economica destinati a far capo" a Mosca e non a Kiev. E che tuttavia potrebbe consentire all'Occidente di dire che quei territori "sono ancora Ucraina" visto che formalmente Kiev non avrebbe "mai dichiarato la rinuncia alla sovranità".
Trump: "Se l'incontro in Alaska va bene ce ne sarà uno con Putin e Zelensky"
Se il primo incontro con Vladimir Putin venerdì in Alaska "andrà bene", ci sarà un "secondo incontro informale" tra Putin, Zelensky "e me, se vorranno che io sia presente". Lo ha detto il presidente Usa, Donald Trump, durante una visita al Kennedy Center a Washington. "Potrebbe non esserci un secondo incontro perché se ritengo che non sia opportuno farlo perché non ho ottenuto le risposte che dobbiamo avere, allora non ci sarà un secondo incontro", ha aggiunto Trump, secondo il quale però "ci sono ottime possibilità che ci sarà un secondo incontro, che sarà più produttivo del primo, perché il primo servirà a capire a che punto siamo e cosa stiamo facendo".
Trump: "Non posso impedire che Putin attacchi civili"
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha detto ai giornalisti che probabilmente non sarà in grado di fermare il presidente russo Vladimir Putin dall'attaccare i civili in Ucraina. "Ho avuto colloqui con lui in precedenza - ha detto, rispondendo a una domanda - e i civili hanno continuato a essere uccisi". "Voglio la fine della guerra - ha aggiunto - la fine della guerra di Joe Biden".
Trump: "Ottima conversazione con Zelensky e leader, da 10"
"Abbiamo avuto un'ottima conversazione con Zelensky e leader europei, voto 10". Lo ha detto Donald Trump ribadendo che dopo il suo incontro con Vladimir Putin in Alaska chiamerà il leader ucraino.
Macron: "Gli Usa vogliono ottenere tregua in Ucraina, vogliamo che ciò che riguarda Kiev sia discusso con Kiev"
"Il colloquio con Donald Trump ha consentito di chiarire le sue intenzioni e, per noi, di esprimere le nostre attese. La volontà americana è di ottenere una tregua": lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, al termine delle riunioni con Volodymyr Zelensky e Donald Trump, in videoconferenza a due giorni dal vertice in Alaska fra i due leader sull'Ucraina. "Noi - ha aggiunto Macron - vogliamo che tutto quello che riguarda l'Ucraina venga discusso con l'Ucraina".
Vance: "Riporteremo di nuovo la pace in Europa"
Il vicepresidente JD Vance, parlando da una base della Royal Air Force, ha affermato che gli Usa sono impegnati a "riportare di nuovo la pace in Europa". Vance ha aggiunto che si tratta di una "missione", e ha comunicato di aver discusso oggi con il tycoon a due giorni dal vertice in Alaska.
Merz: "Invasione russa riapre ferite della divisione europea, nessun riconoscimento dell’occupazione"
Durante l'apertura della conferenza stampa con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il cancelliere federale tedesco Friedrich Merz ha ricordato la costruzione del Muro di Berlino, avvenuta il 13 agosto 1961, sottolineando che l’invasione russa dell’Ucraina «ha riaperto le ferite della divisione europea».
Merz ha poi illustrato i principi chiave che i leader europei hanno voluto sottolineare al presidente Donald Trump in vista dell’incontro di venerdì con Vladimir Putin. Ha augurato a Trump "successo" nel vertice e ha rimarcato come "in Alaska alcuni fondamentali interessi europei e ucraini debbano essere preservati". Secondo il cancelliere, l’Ucraina deve sedere al tavolo delle trattative, con un cessate il fuoco come punto di partenza. Kiev è pronta a "discutere le questioni territoriali, ma la cosiddetta linea di contatto deve costituire il riferimento iniziale e il riconoscimento legale dell’occupazione russa non è in discussione". Merz ha aggiunto che "non si può accettare che i confini vengano modificati con la forza".
Macron, "Pronto nuovo pacchetto di sanzioni alla Russia"
"Abbiamo adottato un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia e ne stiamo preparando un altro. Non si può escludere niente, l'adozione di sanzioni è condivisa, saranno condizionate a un'accettazione da parte della Russia di una pace duratura". Queste le parole del presidente francese Emmanuel Macron nella sua residenza estiva del Fort de Bregancon, in una pausa fra le videoconferenze con i leader europei, Donald Trump e Volodymyr Zelensky a due giorni dal vertice in Alaska sull'Ucraina.
Rutte: "Uniti contro la guerra, la palla passa a Putin"
Il segretario generale della Nato Mark Rutte ha scritto sui social: "Ottima telefonata con Trump, Zelensky e i leader europei in vista dell'incontro del presidente Usa con Putin in Alaska. Siamo uniti nell'impegno per porre fine a questa terribile guerra contro l'Ucraina e per raggiungere una pace giusta e duratura. Apprezzo la leadership di Donald Trump e lo stretto coordinamento con gli alleati. Ora la palla passa a Putin".
Zelensky: “In Alaska spero si parli di cessate il fuoco, Putin sta bluffando”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito che Vladimir Putin “non vuole la pace, ma conquistare completamente l’Ucraina” e che la risposta deve essere “pressione, pressione, pressione per ottenere la pace”.
Parlando a Berlino insieme al cancelliere tedesco Friedrich Merz, dopo una videoconferenza con i leader europei e con il presidente statunitense Donald Trump, Zelensky ha detto di auspicare che il vertice di venerdì in Alaska tra Trump e Putin abbia come tema centrale un cessate il fuoco immediato. “Il presidente degli Stati Uniti lo ha ripetuto più volte e mi ha proposto di contattarmi subito dopo l’incontro per discutere i risultati, se ci saranno, e pianificare i prossimi passi”, ha spiegato.
Zelensky ha accusato Mosca di voler intensificare la pressione militare in tutte le direzioni del fronte ucraino prima dell’appuntamento in Alaska, cercando di far credere di poter occupare l’intero paese. Ha definito un “bluff” anche la posizione russa sulle sanzioni, sostenendo che “in realtà stanno colpendo duramente l’economia di guerra russa”.
Il leader ucraino ha infine ricordato che, subito dopo il vertice, è previsto un incontro della “coalizione dei volenterosi” per coordinare ulteriori azioni comuni.
Von der Leyen: "Europa, Stati Uniti e Nato hanno rafforzato il terreno comune per l'Ucraina"
La presidente della commissione Europea ha affermato che "Europa, Stati Uniti e Nato "hanno rafforzato il terreno comune per l'Ucraina". Ursula von der Leyen ha adottato un tono molto positivo nella sua reazione alla chiamata, affermando che si è trattato di una conversazione "molto positiva".
"Oggi Europa, Stati Uniti e Nato hanno rafforzato il terreno comune per l'Ucraina . Resteremo in stretto coordinamento. Nessuno desidera la pace più di noi, una pace giusta e duratura", ha riportato.
Starmer e Schoof: “Nessuna decisione sul futuro dell’Ucraina senza l’Ucraina”
Il premier britannico Keir Starmer ha avuto oggi un colloquio con il primo ministro olandese Dick Schoof, ha reso noto Downing Street.
I due leader hanno ribadito il loro “continuo sostegno all’Ucraina” e discusso degli sforzi in corso per porre fine alla guerra lanciata dalla Russia, concordando che “non dovrebbero esserci decisioni sul futuro dell’Ucraina senza l’Ucraina”.
Starmer e Schoof hanno inoltre espresso l’intenzione di proseguire il confronto negli incontri previsti nel pomeriggio con il presidente statunitense Donald Trump e con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Trump attacca i media: “Copertura ingiusta del mio incontro con Putin”
In attesa della telefonata prevista per l’ora successiva, Donald Trump è tornato sui social per lamentare quella che definisce una copertura “molto ingiusta” da parte dei media sul suo imminente incontro con Vladimir Putin.
«I media – scrive – sono molto ingiusti sul mio incontro con Putin. Citano costantemente perdenti licenziati e persone davvero stupide come John Bolton, che ha appena detto che, nonostante l'incontro si svolga su suolo americano, "Putin ha già vinto".
Di cosa si tratta? Stiamo vincendo su TUTTO. Le fake news stanno facendo gli straordinari (niente tasse sugli straordinari!). Se avessi liberato Mosca e Leningrado, come parte dell'accordo con la Russia, le fake news direbbero che ho fatto un cattivo affare! Ma ora sono stati catturati. Guardate tutte le notizie vere che escono sulla loro CORRUZIONE. Sono persone malate e disoneste, che probabilmente odiano il nostro Paese. Ma non importa perché stiamo vincendo su tutto!!! MAGA».
La Russia insiste: "le sue condizioni massimaliste per porre fine alla guerra rimangono invariate"
La Russia ha affermato che la sua posizione sulla fine della guerra non è cambiata da quando Putin ha delineato le sue condizioni l'anno scorso, quando ha chiesto il ritiro completo delle forze di Kiev dalle regioni chiave dell'Ucraina e l'abbandono delle sue ambizioni nella Nato. Il vice portavoce del ministero degli Esteri russo, Alexei Fadeev, ha affermato che "la posizione della Russia rimane invariata ed è stata espressa proprio in questa sala poco più di un anno fa, il 14 giugno 2024", riferendosi a un discorso pronunciato da Putin allora al ministero degli Esteri.
Kiev, prestito da 500 milioni per garantire gas e sicurezza energetica
Kiev ha firmato con la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo un accordo di finanziamento da 500 milioni di euro, garantito dall’Ue, per sostenere gli acquisti di gas di emergenza e rafforzare la resilienza energetica. È la più grande linea di credito della BERD in Ucraina e sarà destinata alla compagnia statale Naftogaz. La premier Yulia Svyrydenko ha sottolineato che per la prima volta un prestito simile arriva con la garanzia europea e non dello Stato ucraino. Il pacchetto segue i gravi attacchi russi agli impianti di produzione di gas, che hanno ridotto la capacità interna e aumentato la necessità di importazioni.
Podolyak: «Putin non pronto a negoziati realistici»
Il consigliere di Zelensky al Corriere: «Senza un incontro diretto tra Trump, Zelensky e Putin non si inizia nemmeno a discutere della pace». Podolyak accusa il presidente russo di voler solo «prendere tempo» e «fuorviare l’amministrazione americana», usando la guerra come strumento per mantenere il peso internazionale della Russia. Secondo lui, senza sanzioni e una sconfitta militare di Mosca «non accadrà nulla». L’Ucraina, dice, è pronta a valutare un cessate il fuoco globale come punto di partenza, ma non a fare concessioni territoriali.
Ucraina, Zelensky a Berlino per la videoconferenza con Trump
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky potrebbe partecipare di persona a un colloquio in videoconferenza fra il Cancelliere tedesco Friedrich Merz e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, in vista del vertice del 15 agosto: è quanto riporta il quotidiano tedesco Bild.
In particolare, alle 14 è previsto un incontro virtuale al quale parteciperanno Regno Unito, Francia, Italia, Polonia e Finlandia, nonché la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il presidente del Consiglio europeo António Costa, il segretario generale della Nato Mark Rutte e Zelensky. Alle 15 si uniranno Trump e il suo vicepresidente, JD Vance mentre alle 16.30 i leader europei discuteranno fra loro gli esiti dei colloqui precedenti - senza quindi la partecipazione Usa.
Tajani: "Bene l'incontro Trump - Putin ma serve anche Kiev"
"Ben venga l'incontro Trump-Putin se serve a scongelare i rapporti. Ma per un accordo serve per forza anche Kiev. La pace non si può fare senza i diretti interessati, russi e ucraini". Lo ha detto il ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani in un'intervista pubblicata dal Corriere della Sera. "La Ue è e deve essere parte determinante delle trattative, anche perché ha inflitto sanzioni alla Russia. La guerra in Ucraina è una questione che riguarda la nostra sicurezza" ha concluso.
Rubio, l'incontro Trump-Putin non è una vittoria per il Cremlino
Il Segretario di Stato Usa Marco Rubio ha affermato che l'incontro tra il presidente Donald Trump e il capo del Cremlino Vladimir Putin non deve essere visto come una concessione alla Russia.
"L'incontro è ciò che si fa per capire e prendere una decisione", ha spiegato parlando al podcast 'Sid and Friends in the Morning' del conduttore radiofonico Sid Rosenberg.
Rubio ha aggiunto che, dato che le telefonate fra i due leader non hanno dato i risultati sperati da Washington il presidente Trump "sente il bisogno" di guardare Vladimir Putin seduto dall'altra parte del tavolo. "Deve vederlo e ascoltarlo faccia a faccia", ha dichiarato.
Orban: "La Russia ha vinto la guerra in Ucraina"
La Russia ha vinto la guerra in Ucraina, ha affermato il primo ministro ungherese Viktor Orban, in vista dell'incontro di venerdì tra il presidente statunitense Donald Trump e il suo omologo russo Vladimir Putin. Lo riporta l'agenzia di stampa Reuters. Orban, che ha mantenuto stretti legami con Putin anche dopo l'invasione russa dell'Ucraina nel febbraio 2022, lunedì è stato l'unico leader dell'Unione europea a non appoggiare una dichiarazione congiunta in cui si affermava che l'Ucraina dovrebbe avere la libertà di decidere il proprio futuro. "Stiamo parlando come se si trattasse di una situazione di guerra aperta, ma non è così. Gli ucraini hanno perso la guerra. La Russia ha vinto questa guerra", ha detto Orban in un'intervista al canale YouTube 'Patriot'. "L'unica domanda è quando e in quali circostanze l'Occidente, che sostiene gli ucraini, ammetterà che ciò è successo e quali saranno le conseguenze di tutto questo", ha aggiunto.
Onu, accogliamo con favore il dialogo Trump-Putin
Le Nazioni Unite accolgono con favore l'imminente vertice tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e ribadiscono il loro appello per un cessate il fuoco duraturo in Ucraina, come ha dichiarato martedì il portavoce delle Nazioni Unite Stephane Dujarric."Accogliamo con favore il dialogo costruttivo tra gli Stati membri. Per quanto riguarda l'Ucraina, ribadiamo naturalmente il nostro appello urgente per un cessate il fuoco immediato, completo e incondizionato".
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