Il presidente bielorusso sostiene che Kiev accetterà il piano proposto dall'amministrazione Trump a causa del peggioramento della situazione sul fronte. Intanto Putin ha ribadito che il ritiro delle truppe di Kiev dal Donbass è la pre-condizione per arrivare ad un accordo di pace. Mentre l’ipotesi avanzata da Bruxelles sulla confisca dei beni congelati è stata definita dal Cremlino «un furto»
Il piano di 28 punti presentato dagli Stati Uniti e poi modificato a Ginevra, nei negoziati con Kiev e Bruxelles, sarebbe stato il risultato dei colloqui tra l’inviato speciale Usa Steve Witkoff e il consigliere di Vladimir Putin, Yuri Ushakov. Gli audio pubblicati da Bloomberg rivelano che il 14 ottobre Witkoff ha dato istruzioni a Ushakov su come approcciare il presidente Donald Trump. In una seconda telefonata, tra il consigliere di Putin e Kirill Dimitriev, un altro degli inviati utilizzati dal Cremlino per trattare con gli Usa, quest’ultimo chiede a Ushakov il permesso di fornire agli Usa una bozza di piano di pace russo, su richiesta proprio di Witkoff e del genero di Trump, Jared Kushner.
Se da più parti sono state richieste le dimissioni dell’inviato speciale, Trump lo ha difeso, pur premettendo di non aver sentito la telefonata e sostenendo: «È un modo di trattare standard». Mentre per il Cremlino è un modo per sabotare gli sforzi di pace.
Intanto il presidente bielorusso Lukashenko ha proposto Minsk come sede dei negoziati per la pace in Ucraina, sostenendo che Kiev accetterà il piano proposto dall’amministrazione statunitense a causa del peggioramento della situazione sul fronte.
PUNTI CHIAVE
15:49
Cremlino: "Riconoscimento della Crimea e del Donbass sia oggetto dei colloqui con gli Usa"
15:23
Putin: "Confisca dei beni un furto. Cessate il fuoco solo con il ritiro di Kiev dal Donbass"
09:57
Lukashenko propone Minsk come sede per colloqui sull'Ucraina
Federazione ucraina di judo: "Decisione reintegro Russia contraria ai principi di pace"
La Federazione ucraina di judo ha fortemente contestato la decisione da parte degli organi internazionali di reintegrare gli atleti russi con inno e bandiera. Per la Federazione ucraina questa decisione è "contraria ai principi di pace, giustizia e responsabilità e mina la fiducia nelle istituzioni sportive internazionali". Per poi precisare che adotterà "tutte le misure possibili per impedire l'attuazione di questa decisione".
Zelensky a Trump: " Buon Thanksgiving, ora poniamo fine alla guerra"
Il presidente ucraino Zelensky - tramite X - ha fatto gli auguri a Donald Trump e al popolo statunitense per la festa del Thanksgiving.
Alto funzionario Ue: "Anche con cessate il fuoco servono 70 miliardi"
Un alto funzionario europeo in vista della riunione del Consiglio Difesa di lunedi ha riferito che: "Anche in caso di cessate il fuoco, le esigenze ucraine supererebbero i 70 miliardi all'anno". Per quanto riguarda invece l'ipotesi di un fondo per la riparazioni con i beni congelati: "l prestito per le riparazioni è stato spesso indicato come l'opzione più utile - precisando che - le discussioni sono ora a un livello politico molto alto e non è possibile prevederne l'esito".
Crosetto, ministro della Difesa italiano: "L'Ucraina dopo accordi deve essere in pace per decenni"
Il ministro e co-fondatore di Fratelli d'Italia, Guido Crosetto, nella conferenza stampa tenutasi a Parigi, ha risposto sul ruolo dell'Italia nella Coalizione dei Volenterosi: " L'Italia partecipa sin dall'inizio, il tema e' vedere quale sarà il quadro che abbiamo davanti; e a seconda del quadro che avremo davanti, i Paesi europei contribuiranno sia alla ricostruzione dell'Ucraina sia al fatto che l'Ucraina questa volta, dopo aver firmato degli accordi di pace, possa pensare di essere in pace per i prossimi decenni non come è successo con tutti gli accordi di pace firmati negli ultimi anni e che poi ci hanno condotto a questa drammatica guerra".
Cingolani: "La guerra non sta finendo, ne inizia una nuova"
L'amministratore delegato di Leonardo ed ex ministro Roberto Cingolani ha parlato delle ultime novità in merito ad un possibile accordo di pace tra Ucraina e Russia. Durante la presentazione del sistema missilistico di difesa Michelangelo Dome, ispirato all'Iron Dome di matrice israeliana, Cingolani ha detto che ""I prossimi anni di pace apparente potrebbero essere gli anni necessari a chi attacca da sempre per sviluppare armi che sono difficili da neutralizzare". Poi ha aggiunto: "Sono in conflitto di interesse, ma vi dico chiaramente che se c'è un momento in cui bisogna investire sulla difesa, e questo perché non sta finendo la guerra, sta iniziando la guerra nuova".
Merz: " Gli interessi di sicurezza degli europei e dell'Ucraina devono essere salvaguardati anche dopo l'accordo"
Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha tenuto una conferenza stampa con il suo omologo estone dove ha espresso nuovamente sostegno a Kiev, sottolineando come non sia prevista - da parte degli europei - nessuna cessione territoriale ai danni dell'Ucraina: "Consideriamo molto positivamente gli sforzi del governo statunitense per trovare una soluzione. Tuttavia, riteniamo anche che gli interessi di sicurezza degli europei e dell'Ucraina debbano essere salvaguardati".
Procura tedesca: estradato ex militare ucraino per sabotaggio Nord Stream
L'ex militare ucraino Serhii Kuznietzov - sospettato di essere coinvolto nell'attentato al gasdotto di Nord Stream - è stato estradato in Germania dopo che la Cassazione aveva rigettato il ricorso contro il provvedimento della Corte d'Appello di Bologna, confermando la conferma dell'estradizione del 49enne ucraino arrestato lo scorso agosto a Rimini.
Putin: "Witkoff fa gli interessi di Trump"
Il presidente russo ha riposto in merito all'accusa - mossa da diversi deputati statunitensi - di collusione tra Witkoff e il Cremlino dopo la pubblicazione della trascrizione della chiamata tra l'inviato speciale di Trump e il consigliere per la sicurezza di Mosca. Putin ha detto al riguardo: "Abbiamo un dialogo, e non è facile. Sì, conduciamo questo dialogo senza insultarci e sputarci addosso, da persone intelligenti". Citato dalla Tass, il presidente russo ha poi affermato che il contenuto reso pubblico della telefonata potrebbe essere un "falso".
Cremlino: "Riconoscimento della Crimea e del Donbass sia oggetto dei colloqui con gli Usa"
Il presidente russo Vladimir Putin - durante la conferenza stampa a Bishkek - ha detto che il riconoscimento della Crimea, annessa unilateralmente nel 2014, e del Donbass, occupato dal 2022, devono essere oggetto dei colloqui negoziale con la Casa Bianca.
Putin: "Confisca dei beni un furto. Cessate il fuoco solo con il ritiro di Kiev dal Donbass"
Citato dall'agenzia Interfax, Vladimir Putin ha ribadito che c'è una chiara pre-condizione per arrivare ad un accordo di pace con Kiev ed è il ritiro delle truppe ucraina dal Donbass. Se questo non dovesse avvenire - ha poi precisato - Mosca raggiungerà i propri obiettivi con mezzi militari. Riferendosi invece alla proposta sempre più concreta della confisca dei beni congelati per sostenere l'Ucraina - avanzata dall'esecutivo di Von der Leyen - Putin l'ha definita "un furto" e che la Russia sta preparando un "pacchetto di risposte" se ciò dovesse avvenire.
Alexander Grushko, il vice ministro degli Esteri russo: "Forze Volenterosi in Ucraina assolutamente escluse"
Il vice ministro degli Esteri russo, Alexander Grushko, ha rimarcato categoricamente la disapprovazione del Cremlino per il possibile invio di forze militari appartenenti alla Coalizione dei Volenterosi nei territori occupati. "Attualmente, insistono sulla presenza di una certa Coalizione dei Volenterosi in Ucraina, ciò che è assolutamente escluso, e mina l'intero significato e il contenuto di un accordo di pace", ha affermato Grushko, citato dall'agenzia Interfax.
Ministro della Difesa turco: "Le Forze Armate turche sono pronte a sostenere qualsiasi iniziativa che porti sicurezza nella regione"
Il ministro della Difesa di Ankara ha sostenuto la concreta possibilità che le Forza armate turche possano diventare una forza militare di "rassicurazione" nei territori occupati contesi tra Russia e Ucraina. "Innanzitutto, è necessario stabilire un cessate il fuoco tra Russia e Ucraina. Successivamente, è necessario definire un quadro di missione con un mandato chiaramente definito e determinare la misura in cui ciascun Paese contribuirà", ha affermato il ministro alla tv di Stato turca Trt. "Le Forze Armate turche sono pronte a sostenere qualsiasi iniziativa che porti sicurezza e stabilità nella nostra regione", ha poi concluso.
La Federazione internazionale di Judo (IJF) ha riammesso l'utilizzo della bandiera russa
I judoka russi da oggi potranno gareggiare sotto la rappresentanza della bandiera russa. La decisione è stata presa giovedì dopo una riunione della Federazione internazionale di Judo (IJF): "Lo sport è l'ultimo ponte che unisce le persone e le nazioni in situazioni e contesti di conflitto molto difficili. Gli atleti non hanno alcuna responsabilità per le decisioni dei governi o di altre istituzioni nazionali", ha affermato la IJF in una dichiarazione. "La decisione di ripristinare la piena rappresentanza nazionale riflette la fiducia della IJF nelle sue garanzie etiche, nonché nella forza e nell'integrità di questo sport". Nel 2022, dopo l'inizio del conflitto russo-ucraino, Vladimir Putin era stato sospeso dal ruolo di presidente onorario della Federazione di Judo.
Macron: "L'unico modo per evitare il pericolo è prepararsi"
"In questo mondo incerto, dove la forza fa il diritto e la guerra è una realtà presente, la nostra nazione non ha il diritto di temere, farsi prendere dal panico, essere impreparata o divisa", ha dichiarato il presidente Emmanuel Macron durante una visita alla 27a Brigata di Fanteria da Montagna (BIM) a Varces, nell'Isère. Per il presidente della Repubblica: "La paura, inoltre, non previene mai il pericolo. L'unico modo per evitarlo è prepararsi".
Eurocamera: nessuna cessione dei territori ucraina alla Russia
L'Eurocamera ha votato stamattina a Strasburgo la relazione al piano di pace per l'Ucraina. Il piano è stato approvato con 401 voti a favore, 70 contrari e 90 astenuti. Per gli eurodeputati: ""Qualsiasi accordo non potrà limitare il diritto dell'Ucraina a difendere sovranità e integrità territoriale, né la sua libertà di scegliere le proprie alleanze, senza veti russi". Inoltre, il Parlamento si è espresso in maniera parzialmente positiva sugli sforzi negoziali degli Usa, sottolineando però "l'ambivalenza di Washington, dannosa ai fini di una pace duratura".
Hanno Pevkur, ministro della Difesa estone: " L'Occidente è superiore alla Russia"
Il ministro della Difesa estone Hanno Pevkur ha rilasciato un'intervista alla Bild in cui sostiene la superiorità dell'Occidente rispetto alla Russia. "Se uniamo tutte le forze armate europee e tutte le nostre risorse finanziarie, siamo più forti della Russia. Questo dovrebbe rafforzare la fiducia in noi stessi". Pevkur poi è tornato sull'obiettivo del 5 per cento in spesa militare fissato dalla Nata: "I paesi della NATO hanno concordato l'obiettivo del cinque per cento per le spese di difesa e in molti paesi il finanziamento è assicurato. Ora si deve passare all'azione. Anche perché solo un'alleanza forte può scoraggiare il Cremlino, che rappresenta una minaccia a lungo termine".
Nato, Rutte riceve il ministro della Difesa ucraino Denys Shmyhal il 1 dicembre
Il segretario generale dell'Alleanza atlantica, Mark Rutte, ha comunicato che riceverà il primo dicembre il ministro della Difesa ucraino Denys Shmyhal a Bruxelles. Quel giorno si terrà nella capitale belga la riunione del Consiglio Difesa dell' Ue.
Kiev: a breve nuovo incontro con la delegazione Usa
Il ministro degli Esteri ucraino Andriy Sybiga ha dichiarato che a breve si terrà un nuovo incontro tra il team negoziale ucraino e quello statunitense. "Confermo che un incontro dei team negoziali è previsto a breve. Le nostre aspettative sono risultati concreti. Risultati concreti affinché si possano realizzare progressi". Per poi aggiungere: "La parte ucraina è interessata ai contatti al massimo livello, agli incontri tra il presidente Zelensky e il presidente Trump. Perché ci sono questioni, le questioni più delicate, che possono essere discusse solo a livello di leader".
Media: garanzie di sicurezza per l'Ucraina solo dopo l'accordo
Secondo diversi media, tra cui Politico, l'amministrazione di Donald Trump è disposta a garantire le misure di sicurezza militare solo dopo l'accordo di pace auspicato e promosso nell'ultima settimana tra Kiev e Mosca. Nello specifico, sarebbe stato il segretario Usa Marco Rubio a sostenere questa posizione durante una telefonata con gli alleati europei. "Il segretario di Stato, Marco Rubio, ha detto agli alleati europei che gli Stati Uniti vogliono un accordo di pace prima di accettare qualsiasi garanzia di sicurezza per l'Ucraina”, ha riferito una fonte informata sui fatti alla testata.
Lukashenko propone Minsk come sede per colloqui sull'Ucraina
Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko - alleato del presidente russo Vladimir Putin - ha dichiarato che Minsk è pronta a ospitare nuovamente i colloqui sulla risoluzione della crisi Ucraina. Lo riporta la Tass. "Se desiderate riportare i colloqui di pace a Minsk, siamo sempre pronti a ospitarli", ha affermato il capo di stato bielorusso, citato dall'agenzia di stampa Belta, durante un incontro con il presidente russo Vladimir Putin.
Secondo Lukashenko, intervenuto durante la riunione del Consiglio di sicurezza collettiva dell'Ortanizzazione del trattato di sicurezza colletiva (Csto) in formato allargato, l'Ucraina accetterà il piano proposto dall'amministrazione statunitense a causa del peggioramento della situazione sul fronte. "Sosteniamo gli sforzi della Russia per un trattato di pace con l'Ucraina. Ieri ho detto: se gli statunitensi si comporteranno da diplomatici e veri giuristi, questo trattato sarà concordato, poiché i punti principali sono già stati stabiliti", ha affermato Lukashenko, aggiungendo: "Penso che, a causa degli eventi che si stanno sviluppando al fronte, l'Ucraina accetterà questo trattato di pace. Altrimenti, perderà completamente il paese".
Unicef, in Ucraina oltre 2.800 scuole danneggiate o distrutte dal 2022
Quest'anno, con il protrarsi della guerra su vasta scala, oltre 340 strutture scolastiche in Ucraina sono state danneggiate o distrutte, interrompendo l'apprendimento dei bambini e privandoli del loro diritto all'istruzione. Questo porta il numero totale di scuole danneggiate o distrutte a 2.800 dall'escalation della guerra nel febbraio 2022. Dato che questo è il numero di incidenti verificati solo dall'Onu, il numero reale è probabilmente più alto.
Durante quest'anno scolastico, 4,6 milioni di bambini in Ucraina dovranno affrontare ostacoli all'istruzione, poiché stanno vivendo il quarto anno accademico in piena guerra. I continui attacchi danneggiano o distruggono le scuole e minacciano la vita dei bambini. Gli allarmi antiaerei interrompono le lezioni. Molte scuole, soprattutto nelle zone di frontiera, rimangono chiuse a causa delle ostilità o della mancanza di rifugi adeguati, costringendo quasi un milione di bambini a studiare online.
"Le scuole devono essere luoghi protetti dove i bambini possano imparare in sicurezza, anche durante la guerra. In tempi di crisi, l'istruzione offre ai bambini un'ancora di salvezza e un senso di normalità- ha dichiarato Munir Mammadzade, rappresentante dell'Unicef in Ucraina - Le scuole sono luoghi di apprendimento che favoriscono anche lo sviluppo olistico dei bambini attraverso la socializzazione con i coetanei e gli insegnanti, oltre a consentire l'accesso ad altri servizi sociali".
Ucraina, l'aeronautica abbatte 92 droni russi nella notte
Nel suo rapporto quotidiano sugli attacchi notturni russi, l'Aeronautica militare ucraina ha dichiarato di essere stata attaccata da 142 droni di tipo Shahed e Guerbera, tra gli altri, tra mercoledì e giovedì notte. Ha affermato di averne abbattuti 92, principalmente nel nord, nel sud e nell'est del Paese. Quarantadue attacchi hanno preso di mira 18 siti, ha aggiunto, senza fornire ulteriori dettagli.
Rutte: "La Russia non ha voce in capitolo su adesione dell'Ucraina alla Nato"
La Russia non ha voce in capitolo nell'adesione dell'Ucraina all'Alleanza Nato e questa decisione dipende esclusivamente dall'unanimità degli Stati membri, ha detto il Segretario generale della Nato, Mark Rutte, in un'intervista a El Pais.
"La Russia non ha diritto di voto né di veto su chi diventa membro della Nato", ha aggiunto e allo stesso tempo, all'interno dell'Alleanza, le decisioni di adesione devono essere unanimi. "Al vertice di Washington, abbiamo deciso che l'Ucraina è su un percorso irreversibile verso la Nato. Allo stesso tempo, diversi alleati, tra cui gli Stati Uniti, hanno dichiarato di essere attualmente contrari all'adesione dell'Ucraina", ha affermato.
Secondo Rutte, nell'ambito del piano di pace statunitense, all'Ucraina devono essere fornite garanzie di sicurezza sufficientemente affidabili affinché la Russia non tenti mai più di attaccarla se l'adesione alla Nato non sarà un'opzione. La Russia, ha aggiunto, "continuerà a rappresentare una minaccia a lungo termine. Se un presidente russo è disposto a sacrificare un milione di suoi connazionali (...) dobbiamo essere preparati. Ecco perché dobbiamo investire molto di più nella nostra difesa. Un piano di pace non cambia la valutazione secondo cui la Russia rappresenta una minaccia a lungo termine per l'Europa".
© Riproduzione riservata


