Anche il premier britannico Boris Johnson avrà un confronto telefonico con Vladimir Putin e visiterà l’Europa orientale, secondo quanto scrive The Indipendent, per convincere Mosca a «fare un passo indietro» dall’invasione dell’Ucraina.

  • Johnson ha anche ricordato che il Regno Unito potrebbe intervenire con le proprie truppe per proteggere gli alleati della Nato, che non comprende l’Ucraina. E proprio questo è uno dei punti chiave: Putin vede l’ingresso dell’Ucraina nella Nato come una minaccia alla sicurezza e pretende dai paesi occidentali la promessa che l’ex paese Urss non si unisca mai all’alleanza atlantica. 
  • L’ambasciata russa nel Regno Unito ha fatto sapere che anche la ministra degli Esteri Liz Truss visiterà Mosca nelle prossime settimane. «Il primo ministro è determinato ad accelerare gli sforzi diplomatici e ad aumentare la deterrenza per evitare spargimenti di sangue in Europa», ha affermato una portavoce di Downing Street.
  • Dopo la richiesta di ieri del presidente ucraino, Volodymyr Zelenskyj, rivolta ai paesi occidentali di non creare panico, il presidente Usa Joe Biden ha annunciato che a breve sposterà «le truppe statunitensi nell’Europa orientale e nei paesi della Nato». Zelenskyj in una conferenza stampa con i media stranieri ha sottolineato che «il rischio più grande è la destabilizzazione interna».

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