Al termine dei negoziati è stato trovato un accordo: tregua temporanea di trenta giorni nella guerra con la Russia, ripristino degli aiuti militari e della condivisione di intelligence all’Ucraina. Al più presto la conclusione di un accordo sui minerali
Dopo circa otto ore di colloqui tra funzionari ucraini e statunitensi le due delegazioni hanno diffuso un dichiarazione congiunta in cui si sottolineano i passi importanti per arrivare ad una pace duratura. Kiev ha accolto la proposta di Washington di una tregua temporanea di trenta giorni con la possibilità di un estensione concordata tra le due parti. Atteso ora il via libera di Mosca per l’inizio effettivo del cessate il fuoco. Visto il successo dei negoziati di Gedda, e la disponibilità totale dell’Ucraina su un possibile accordo sulle terre rare, «gli Stati Uniti annulleranno immediatamente la sospensione nella condivisione dell'intelligence».
Nel testo emerge inoltre che «le delegazioni hanno anche discusso l'importanza degli sforzi per il soccorso umanitario come parte del processo di pace, in particolare durante il cessate il fuoco, incluso lo scambio di prigionieri di guerra, il rilascio di detenuti civili e il ritorno dei bambini ucraini trasferiti forzatamente in Russia».
Nella notte l’esercito di Kiev ha compiuto un vasto attacco nei confronti di alcune regioni russe. In totale sono stati abbattuti 337 droni militari, di cui 91 nei pressi di Mosca e 126 nella regione di Kursk. Secondo Axios, Witkoff incontrerà Putin a Mosca questo giovedì a meno che non ci saranno dei cambiamenti in agenda.
PUNTI CHIAVE
19:18
Dichiarazione congiunta Usa-Ucraina: "Tregua di trenta giorni e il prima possibile un accordo sui minerali"
19:15
Gli Usa ripristinano gli aiuti militari e la condivisione di intelligence all'Ucraina
16:33
Ucraina: Kiev rivendica attacco a Mosca, 'colpite strutture strategiche'
11:06
Il capo negoziatore Ucraino: "Siamo pronti a mettere fine alla guerra"
08:01
Un morto e tre feriti a Mosca dopo l'attacco ucraino
Dichiarazione congiunta Usa-Ucraina: "Tregua di trenta giorni e il prima possibile un accordo sui minerali"
Una tregua temporanea di 30 giorni tra l'Ucraina e la Russia, proposta da Washington e accolta da Kiev, che può essere estesa di comune accordo tra le parti. È questo il risultato ottenuto a Gedda, in Arabia Saudita, nei colloqui durati circa 8 ore tra funzionari ucraini e americani. Lo si legge nella dichiarazione congiunta diffusa al termine dell'incontro, che sottolinea come si siano oggi compiuti passi importanti per arrivare a una pace duratura per l'Ucraina. Un percorso che deve però avere il via libera da Mosca. "Oggi a Gedda, in Arabia Saudita, sotto la cortese ospitalità del principe ereditario Mohammed bin Salman, gli Stati Uniti e l'Ucraina hanno compiuto passi importanti per ripristinare una pace duratura'', si legge all'inizio della dichiarazione congiunta.
La delegazione ucraina ha ribadito la "profonda gratitudine al presidente Trump, al Congresso degli Stati Uniti e al popolo degli Stati Uniti per aver reso possibile un progresso significativo verso la pace''. Kiev ha espresso la disponibilità ad accettare la proposta per un cessate il fuoco immediato e provvisorio di 30 giorni, che può essere esteso di comune accordo tra le parti e che è soggetto all'accettazione e all'attuazione simultanea da parte della Federazione Russa. E saranno proprio ''gli Stati Uniti che comunicheranno alla Russia che la reciprocità russa è la chiave per raggiungere la pace''. In risposta alla disponibilità dimostrata da Kiev, ''gli Stati Uniti annulleranno immediatamente la sospensione nella condivisione dell'intelligence e riprenderanno l'assistenza alla sicurezza a Kiev".
Gli Usa ripristinano gli aiuti militari e la condivisione di intelligence all'Ucraina
Al termine dei colloqui a Gedda tra le due parti, gli Stati Uniti hanno annunciato che revocheranno "immediatamente" la sospensione degli aiuti all'Ucraina. Un portavoce americano ha dichiarato che i due Paesi hanno "preso misure importanti" per ristabilire una pace duratura in Ucraina.
Trump riceverà Rutte alla Casa bianca il 13 marzo
La Casa bianca riferisce che giovedì 13 marzo il Presidente americano. Donald Trump, riceverà a Washington il segretario generale della Nato, Mark Rutte.
Russia all'Onu: "blocco fossilizzato, aggressivo e anti-russo"
L'ambasciatore russo all'Onu, Vasily Nebenzia, ha risposto accusando l'Ue di essersi trasformata in "un blocco fossilizzato, aggressivo e anti-russo". "Vi invito a riflettere due volte sulla necessità di avviare un dialogo con un'organizzazione del genere", che "tiene lezioni sui diritti umani" ma "li viola palesemente" e "impone dure sanzioni a tutti coloro che non sono d'accordo", ha aggiunto. L'alto rappresentante dell'Ue, Kaja Kallas, ha risposto che Mosca tenta di riscrivere la storia, ribadendo che bisogna combattere la disinformazione.
Usa: no a richiesta Kiev di tornare ai confini del 2014 e 2022
È improbabile che gli Stati Uniti prendano in considerazione qualsiasi richiesta ucraina di riportare i confini alla loro posizione pre-conflitto, ha riferito Sky News martedì mentre è in corso l'incontro tra la delgazione Usa e quella ucraina in Arabia Saudita.
Kiev: "Nessun coinvolgimento nel cyberattacco di ieri a X"
Rispondendo al miliardario americano Elon Musk, proprietario del social network X, che aveva denunciato che il social network aveva subito un massiccio attacco informatico con indirizzi IP provenienti dall'Ucraina, le autorità ucraine hanno negato qualsiasi tipo di coinvolgimento. "Il governo ucraino non è 'assolutamente' coinvolto nel cyberattacco a X", ha affermato Alexander Merezhko, presidente della Commissione per la politica estera e la cooperazione interparlamentare della Verkhovna Rada. Ha osservato che organizzare un simile attacco "non sarebbe nell'interesse dell'Ucraina".
Ucraina: Kiev rivendica attacco a Mosca, 'colpite strutture strategiche'
Lo Stato maggiore delle forze armate ucraine ha rivendicato l'attacco di questa notte. "Le Forze dei sistemi senza pilota, il Servizio di Sicurezza dell'Ucraina e l'Intelligence Militare, in collaborazione con altri reparti, hanno colpito obiettivi strategici russi che sostengono l'aggressione contro l'Ucraina", si legge nella nota citata da Rbc Ukraine. "Gli attacchi sono stati diretti a impianti produttivi chiave e infrastrutture". In particolare, si legge, "è stato inferto un colpo contro l'impianto di produzione della raffineria di petrolio di Mosca, che è in grado di elaborare 11 milioni di tonnellate di petrolio all'anno e soddisfa il 40-50% del fabbisogno di diesel e benzina della città di Mosca".
Waltz: "Ci sono progressi nei colloqui con Kiev"
I colloqui con la delegazione ucraina "stanno facendo progressi". Lo ha detto alla Cnn il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Mike Waltz, intercettato insieme a Marc Rubio nella hall dell'hotel Ritz-Carlton di Gedda, in Arabia Saudita, dove sono in corso colloqui tra funzionari statunitensi e ucraini. Rubio e Waltz sono poi entrati in ascensore mentre la riunione è giunta ormai alla quarta ora.
Mosca: "Conquistato l'insediamento di Gorky nel Donetsk"
Le unità russe del gruppo di truppe del sud hanno conquistato l'insediamento ucraino di Gorky, nella regione di Donetsk, in Donbass, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto su Telegram il Ministero della difesa russo.
Sale a tre il numero di morti negli attacchi a Mosca
A quanto reso noto su telegram dalla sindaca di Domededovo, Yevgenia Khrustaleveva, il bilancio delle vittime degli attacchi Ucraini nella zona della capitale russa è salito a tre morti
Conte: "No a ReArm Europe. Ursula von der Leyen ci sta portando verso un'escalation militare"
“Non è vero che l'Europa investe meno della Russia, è vero che investiamo peggio. Se ci fossero governanti seri dovrebbero ritrovarsi per settimane e mesi e tirar fuori un serio progetto di difesa comune, con un'unità di comando che non vorranno raggiungere”. Lo ha dichiarato il leader del M5s, Giuseppe Conte. “Stiamo andando verso un'escalation militare" ha aggiunto "oggi von der Leyen ci sta portando verso una economia di guerra. Non votiamo la sua proposta. Ha recuperato la sua dimensione passata, quella bellica”.
Cremlino: "Attacchi a Mosca possono compromettere il dialogo"
Il portavoce del presidente Putin, Dmitri Peskov, ha dichiarato alla Tass che gli attacchi di questa notte su Mosca e dintorni potrebbero essere stati effettuati per bloccare sul nascere i colloqui di pace. "L'azione" ha detto Peskov "potrebbe compromettere la tendenza al dialogo appena emersa".
Il capo negoziatore Ucraino: "Siamo pronti a mettere fine alla guerra"
Il capo di gabinetto del Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che guida della delegazione ucraina per l'incontro con la delegazione Usa a Gedda, Andryi Yarmak, ha affermato che l'Ucraina è pronta a trattare per mettere fine alla guerra
Il Cremlino si aspetta che gli Stati Uniti riferiscano sui colloqui di oggi con Kiev
Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha dichiarato alle agenzie di stampa russe che Mosca si aspetta di essere informata sui colloqui tra gli Stati Uniti e l'Ucraina che si stanno svolgendo in Arabia Saudita.
L'inviato speciale del presidente Donald Trump, Steve Witkoff, ha in programma di visitare Mosca questa settimana per incontrare il presidente Vladimir Putin , hanno riferito lunedì fonti a Reuters.
Cominciati i colloqui tra Usa e Ucraina
Il Ministero degli esteri ucraino comunica che le delegazioni di Stati Uniti e Ucraina hanno avviato i colloqui a Gedda, in Arabia Saudita, come previsto.
Parigi, nel pomeriggio riunione dei capi degli eserciti di Europa e Nato
Nel pomeriggio a Parigi si terrà una riunione dei capi degli eserciti Europa e Nato, promossa dal Presidente francese Emmanuel Macron
A partecipare saranno in totale una trentina di capi di stato maggiore degli eserciti europei e della Nato, la cosiddetta 'coalizione dei volonterosi' che ha il fine fine di garantire le condizioni di una futura pace in Ucraina.
La riunione, organizzata a margine del Paris Defence and Security Forum, viene organizzata in ''stretto coordinamento'' con il ''comando militare della Nato,che è stato associato all'iniziativa'', come riferito dallo stesso Macron. Il presidente è atteso alle 17:30 all'evento.
Al termine del suo intervento, Macron avrà una riunione con i partecipanti. L'evento, precisa l'Eliseo, si terrà a porte chiuse. Domani, sempre a Parigi, è invece prevista la riunione dei ministri della Difesa di Francia Germania, Italia, Polonia e Regno Unito per ''coordinare la propria azione" e il sostegno a Kiev'. Per l'Italia è atteso il ministro della Difesa, Guido Crosetto
La Finlandia vuole rafforzare le sanzioni contro la Russia
"Oggi continueremo le nostre discussioni sulle sanzioni e sulla loro attuazione. Al momento, la nostra esigenza immediata è quella di garantire una posizione negoziale forte per l'Ucraina per garantire una pace giusta e duratura. Per raggiungere questo obiettivo, dobbiamo continuare a rafforzare le sanzioni per renderle ancora più incisive" e "dobbiamo andare avanti sulla confisca dei beni" russi" per garantire" all'Ucraina "una posizione forte per negoziare la pace". Lo dice la ministra delle Finanze finlandese, Riikka Purra, arrivando all'Ecofin.
Axios: giovedì probabile incontro tra Witkoff e Putin
Secondo quanto riporta Axios, l'inviato Usa per il Medio Oriente, Steve Witkoff, sarà giovedì prossimo a Mosca per incontrare il presidente russo Vladimir Putin. Witkoff ha lasciato ieri sera Miami alla volta di Abu Dhabi, dove incontrerà oggi il presidente Mohammed Bin Zayed; in serata volerà quindi in Qatar, per partecipare ai negoziati sul cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, mentre domani incontrerà il premier del Qatar, Mohammed al-Thani; infine giovedì Witkoff ha in programma di recarsi a Mosca, ma, secondo la fonte, il piano potrebbe cambiare in base "alla situazione dei negoziati in Qatar e al programma di Putin". Se confermato, sarebbe il secondo incontro di Witkoff con Putin dopo quello avvenuto metà febbraio nell'ambito della missione per ottenere il rilascio del cittadino statunitense Marc Fogel.
Un morto e tre feriti a Mosca dopo l'attacco ucraino
Dalle 4 del mattino è iniziato un massiccio attacco di droni su Mosca e la regione di Mosca che ha causato almeno un morto e tre feriti. Secondo quanto riporta il ministero della Difesa russo, sono stati abbattuti in totale 337 droni, di cui 91 nella regione di Mosca e oltre 120 nel Kursk.
Zelensky loda gli sforzi diplomatici di bin Salman
"Ho avuto un buon incontro con il principe ereditario dell'Arabia Saudita Mohammed bin Salman. Sono grato per la sua saggia prospettiva sugli affari globali e per il suo sostegno all'Ucraina. È stato particolarmente importante sentire parole di fiducia nel futuro dell'Ucraina", ha scritto su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo la visita. "Abbiamo discusso di tutte le questioni chiave all'ordine del giorno, sia bilaterali che di cooperazione con altri partner. Ho riconosciuto gli sforzi del Principe ereditario per avvicinare la vera pace. L'Arabia Saudita fornisce una piattaforma cruciale per la diplomazia e noi lo apprezziamo. La delegazione Ucraina rimane a Gedda per lavorare con il team statunitense e speriamo in risultati concreti. La posizione dell'Ucraina in questi colloqui sarà pienamente costruttiva". E ancora: "Con il Principe ereditario abbiamo discusso in dettaglio i passi e le condizioni necessarie per porre fine alla guerra e garantire una pace affidabile e duratura. Ho sottolineato in particolare la questione del rilascio dei prigionieri e del ritorno dei nostri figli, che potrebbe diventare un passo fondamentale per creare fiducia negli sforzi diplomatici. Una parte significativa della discussione è stata dedicata ai formati delle garanzie di sicurezza. "Apprezziamo la disponibilità dell'Arabia Saudita a espandere la cooperazione economica e a investire in Ucraina. Abbiamo discusso i settori chiave per gli investimenti, a partire da sicurezza, energia e infrastrutture. Condividiamo una visione comune per lo sviluppo economico e l'interazione, in particolare per quanto riguarda la ricostruzione dell'Ucraina"
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