«Sapete qual è la scadenza per me? Quando sarà finita». Così il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, mentre era a bordo dell’Air Force One diretto in Florida, sui negoziati in corso in Ucraina. Trump aveva fissato per giovedì la scadenza per l’accettazione della nuova bozza del piano, ridotto a 19 punti, elaborata nei colloqui tra Ucraina, Ue e Casa Bianca, ma martedì ha fatto marcia indietro. Il Cremlino ha confermato che l’inviato speciale del presidente Usa, Steve Witkoff, si recherà a Mosca: «Posso dire che è stato raggiunto un accordo preliminare per la sua visita», ha dichiarato Ushakov, il consigliere presidenziale russo.

PUNTI CHIAVE

09:15

Von der Leyen: «Continuare la pressione su Mosca fino a una pace giusta»

07:50

Cremlino, Witkoff a Mosca la prossima settimana

07:15

Trump: «Nuova scadenza? Quando sarà finita»

19:18

Territori contesi: la Russia conquista due villaggi nel Donetsk e Zaporizhzhia

Secondo il Kyiv Independent, la Russia ha conquistato altri due villaggi: Promin nell'oblast di Donetsk e Vysoke nell'oblast di Zaporizhzhia. La testata sottolinea come le conquiste siano avvenute nei punti più caldi della linea del fronte e "riflette i costanti avanzamenti russi in vista della stagione dei combattimenti invernali". Nello specifico, la zona che desta maggiore preoccupazione è proprio quella in cui si trova il villaggio di Vysoke, a nord-est della piccola città di Huliaipole. Quest'ultima è sempre stata considerata una delle parti più stabili della difesa ucraina della linea del fronte durante tutto il conflitto. Tuttavia, oggi la zona di Huliaipole è sempre più minacciata dalla possibile nuova avanzata invernale russa nell'est della regione di Zaporizhzhia. 

19:12

Madrid: «Il processo di pace deve cominciare con un cessate il fuoco»

 

Il  ministro spagnolo degli Esteri José Manuel Albares stamani ha preso parte al Consiglio affari esteri informale (Cae) convocato in videoconferenza dall'Alta rappresentante Ue, Kaja Kallas. Albares - tramite X - ha detto che: "L'interesse dell' Europa è in gioco in Ucraina. La posizione europea è centrale nel processo verso la pace, che deve cominciare con un cessate il fuoco". Inoltre, il ministro iberico ne ha approfittato per rimarcare il sostegno a Kiev: "Sosteniamo il presidente Volodymyr Zelensky e la sovranità del popolo ucraino". 

18:53

Usa, deputati chiedono le dimissioni di Witkoff

Dopo la pubblicazione delle trascrizioni delle conversazioni telefoniche tra Steve Witkoff, Yuri Ushakov e Kirill Dmitriev; alcuni deputati del GOP hanno chiesto le dimissioni dell'inviato speciale di Donald Trump. Tra questi, il deputato repubblicano del Nebraska Don Bacon che ha denunciato la collusione tra l'immobiliarista newyorkese e la delegazione russa che si occupa degli accordi: "Per coloro che si oppongono all'invasione della Russia e vogliono che l'Ucraina prevalga come Paese sovrano e democratico, è chiaro che Witkoff è chiaramente favorevole ai russi. Non può guidare questi negoziati. Un agente russo farebbe a meno di lui? Deve essere licenziato". Il repubblicano della Pennsylvania Brian Fitzpatrick ha detto che Witkoff "è un grande problema, una delle tante ragioni per cui questi show ridicoli e incontri segreti devono finire". Anche il democratico Ted Lieu si è scagliato contro il negoziatore di Trump, in toni ancora più duri, riferendosi a lui come un "traditore vero e proprio". Secondo diversi media sembra che a Washington stia prendendo sempre più piede l'idea di dotare Marco Rubio di nuovi strumenti diplomatici. Notizie che, in qualche modo, rilanciano ulteriormente l'ipotesi di uno scontro in vista delle presidenziali tra le due figure cardine della politica estera a stelle e strisce. 

18:47

Fazzolari: «Putin deve trovare un accordo per salvarsi la faccia»

Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario all'Attuazione del programma, ha detto all'evento di Libero 'Energie nuove. Investimenti, reti, relazioni' che " La grande complicazione è che Putin deve trovare un accordo di pace che gli consenta di salvare la faccia". Poi si è focalizzato sulla proposta di congelamento dei beni russi sostenuta da Ursula Von der Leyen: " Con la base del piano americano, modificato dagli europei, Italia compresa, ci auguriamo si possa arrivare a un accordo di buonsenso. E l'unico oggettivamente di buonsenso è il congelamento della linea del fronte e una discussione in cui entrambi gli Stati rivendicano la sovranità sulle cinque regioni contese rinunciando entrambi a conquistarli con la forza". 

18:28

Il presidente della Repubblica Federale tedesca, Steinmeier: «L'Europa è decisa ad appoggiare l'Ucraina, non la lascerà sola»

Frank-Walter Steinmeier ha tenuto oggi un discorso alla Congresso spagnolo dei deputati in sessione plenaria delle due Camere, durante il suo primo giorno di visita ufficiale in Spagna che durerà fino a venerdì. "L'Europa è decisa ad appoggiare l'Ucraina, non la lascerà sola. Sappiamo che Ucraina ha bisogno dell'Europa, perché difende la libertà dell'Europa. Dobbiamo continuare a sostenere Ucraina, come fanno Germania e Spagna, in maniera congiunta e con la speranza che questo appoggio sia accompagnato da iniziative diplomatiche, che speriamo possano sfociare nella fine della guerra in un prossimo futuro", ha detto il presidente tedesco. Per Steinmeier il futuro del conflitto tra Mosca e Kiev riguarderà anche il corso dell'Europa: "Dopo 4 anni  di guerra contro la Russia, vediamo che si cerca di minare il futuro dell' Europa". 

18:24

Governatore Leopoli: «Pronti per una pace vera ma sia equa»

Il governatore regionale dell'oblast di Leopoli, Maksym Kozytskyi, ha detto all'ANSA che "Nessuno desidera la pace più degli ucraini ma siamo pronti per una pace vera, non solo per i russi, che sono gli invasori. Per questo è molto importante per tutto il mondo, e anche per l'Europa, avere una pace che sia equa in Ucraina". 

18:13

Il presidente della Bielorussia, Lukashenko: «Pronti ad ospitare a Minsk negoziati tra Mosca e Kiev»

"Se desiderate tornare di nuovo a Minsk, sapete che siamo sempre pronti", ha proposto il presidente della Bielorussia Aleksander Lukashenko durante un incontro a Bishkek, in Kirghizistan, insieme a Vladimir Putin. Lukashenko ha fatto riferimento proprio alla possibilità di ospitare nuovamente i colloqui tra l'Ucraina e la Russia come per gli accordi di Minsk I (settembre 2024) e Minsk II (febbraio 2015). 

18:00

Mykhailo Podolyak, consigliere di Zelensky: «L'Ucraina non ha nulla a che fare con l'organizzazione pubblicazioni», riferendosi alla fuga di notizie che ha coinvolto Witkoff

Il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak, tramite i social, ha voluto possibili accuse nei confronti del presidente Zelensky per la pubblicazione della chiamata tra Witkoff e Ushakov. "Per noi è importante distinguere tra i documenti ufficiali e tutto ciò che accade intorno ad essi. C'è la posizione dell'amministrazione statunitense sul piano di pace, che stiamo discutendo in diverse sedi con americani ed europei. Si tratta di un tentativo di creare un meccanismo realistico per porre fine alla guerra: garanzie di sicurezza, ruolo degli alleati, conseguenze per la Russia in caso di nuova aggressione. È una discussione complessa e delicata, in cui ogni parola vale oro. A parte questo, c'è la questione dei contatti informali, delle registrazioni delle conversazioni, delle fughe di notizie. È ovvio che questi argomenti influenzeranno soprattutto la politica interna e le discussioni interne in vari paesi, in particolare negli Stati Uniti. L'Ucraina, ovviamente, non ha nulla a che fare con l'organizzazione di queste pubblicazioni. Agiamo in modo diretto: nell'ambito di accordi di partenariato, con una logica trasparente e linee rosse assolutamente comprensibili per i nostri alleati. Le questioni più delicate – territori, numero delle truppe, possibilità di alleanze – richiedono un colloquio al più alto livello tra Volodymyr Zelensky e Donald Trump. Il presidente ucraino è pronto in qualsiasi momento a partecipare a tale incontro. È chiaro che senza un colloquio personale tra i due presidenti non è possibile rispondere in modo adeguato alle questioni più delicate. È altrettanto chiaro che la Federazione Russa non dimostra ancora la volontà di porre fine alla guerra". 

17:42

Rustem Umerov, interrogato il negoziatore russo per lo scandolo corruzione

L'alto funzionario della sicurezza ucraina e figura chiave nei negoziati di pace, Rustem Umerov, è stato invitato a testimoniare dall'Ufficio nazionale anticorruzione dell'Ucraina per lo scandolo corruzione che ha travolto l'esecutivo di Zelensky. Il sistema di corruzione ipotizzato ruoterebbe attorno alla figura di Timur Mindich, sospettato di essere il capo di un sistema di tangenti da 100 milioni di dollari che coinvolge la compagnia statale per l'energia nucleare. Non si sa ancora nulla su un eventuale interrogatorio, anche se per ora le autorità preposte non lo hanno accusato di alcun reato.  

17:38

Media: Viktor Orbán vedrà Putin a Mosca venerdì 

Il primo ministro ungherese Orbán incontrerà il presidente della Federazione russa Vladimir Putin al Cremlino venerdì 28 novembre. A riportarlo la testata investigativa polacca VSquare. Budapest non ha ancora smentito né confermato. 

17:19

Kallas: «Importante che la guerra termini, ma conta anche il come»

L'Alta rappresentante per gli Affari esteri dell'Ue Kaja Kallas - dopo essere stata duramente attaccata dall'amministrazione dell'Unione europea - ha ribadito la sua posizione, sottolineando la necessità e l'impegno per porre fine al conflitto. “Tutti noi desideriamo che questa guerra finisca, ma è importante anche come finirà. Dobbiamo tenere presente che c'è un aggressore e una vittima. Il primo passo deve essere un cessate il fuoco completo e incondizionato… ma al momento non vediamo alcun segno che la Russia sia pronta a un cessate il fuoco. La Russia non sta ridimensionando la sua macchina militare, ma piuttosto la sta potenziando. Dobbiamo ancora passare da una situazione in cui la Russia finge di negoziare a una situazione in cui la Russia ha bisogno di negoziare. Ci stiamo arrivando. Perché ci sia un accordo di pace devono esserci concessioni da parte russa”, ha affermato la Kallas al termine della riunione in videoconferenza dei 27 ministri degli Esteri. Inoltre, la Kallas ha voluto ribadire come la postura più dialogante e negoziale assunta dalla Russia deriva dalla consapevolezza che "Putin non può raggiungere i suoi obiettivi sul campo di battaglia, quindi cercherà di negoziare per ottenerli”. Per poi concludere: "Se vogliamo impedire che questa guerra continui, allora dovremmo effettivamente frenare l'esercito russo e anche il suo bilancio militare".

17:09

Il Cremlino smentisce Trump: «nessuna concessione né rinuncia».

Il viceministro degli Esteri russo Ryabkov ha smentito le aperture prospettate stamattina da Trump nelle trattative con Mosca. "Non ci possono essere concessioni né rinunce riguardo alle questioni chiave che stiamo affrontando, anche nel contesto dell'operazione militare speciale", ha detto Ryabkov durante una conferenza stampa. 

16:58

 

Il messaggio di Zelensky su X dopo il colloquio la presidente della Commissione Ursula Von der Leyen

16:41

Zelensky: «Con la Von der Leyen la visione è la stessa»

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha riferito di aver parlato con la leader dell'esecutivo di Bruxelles: "Ho ringraziato Ursula per la sua posizione chiara e i messaggi a sostegno dell'Ucraina durante il suo intervento odierno al Parlamento europeo. La nostra visione è la stessa: finché la Russia continuerà a respingere tutti gli sforzi di pace, le sanzioni contro di essa dovranno essere inasprite e l'assistenza difensiva e finanziaria all'Ucraina dovrà continuare. Abbiamo discusso dell'attuale situazione diplomatica e del lavoro dell'Unione Europea sulla decisione relativa all'utilizzo dei beni russi congelati per la difesa dell'Ucraina. Abbiamo inoltre coordinato i nostri contatti per il prossimo futuro. Grazie!".

14:37

Esercito ucraino: colpita fabbrica di armamenti russa 

L'esercito ucraino ha dichiarato di aver colpito una fabbrica militare russa identificata come "VNIIR-Progress" nella città di Cheboksary. Lo stabilimento produceva apparecchiature di navigazione e altri componenti per missili da crociera e balistici nella regione russa della Ciuvasia. 

13:23

Ushakov: «007 russi e ucraini si sono incontrati a Abu Dhabi»

Il consigliere per la sicurezza del Cremlino Yury Ushakov ha ammesso che ad Abu Dhabi si sono incontrati gli 007 di Mosca e Kiev "per discutere questioni delicate come lo scambio di prigionieri". Ushakov, come riporta la Tass, ha poi ammesso la presenza "improvvisa" alla riunione del segretario dell'Esercito Usa Dan Driscoll. "Per quanto ne so, ha incontrato funzionari ucraini e ha anche tenuto una riunione con i nostri rappresentanti, cosa del tutto inaspettata", ha specificato il consigliere russo.    

12:43

JD Vance: «I media mentono per ostacolare l'agenda di Trump, nessun dissidio con Rubio»

Il segretario di Stato Marco Rubio e il vicepresidente JD Vance hanno smentito categoricamente un possibile dissidio in merito al piano di pace in Ucraina. "Questa storia è solo l'ultimo esempio di una lunga serie di notizie false al 100% che affermano l'esistenza di una spaccatura all'interno dell'amministrazione Trump su come porre fine alla guerra in Ucraina. Queste persone non solo sbagliano, ma letteralmente inventano tutto", ha scritto Rubio su X. La notizia di una possibile spaccatura - tra un fronte più europeista e filo-Kiev incarnato da Rubio e uno più filo-russo rappresentato da Vance - è stata riportata da Nbc News. Che ha anche rilanciato la notizia sostenendo che tale dissidio deriva anche dalla posta in gioco per accreditarsi in vista delle presidenziali del 2028. 

12:41

 

Ursula Von der Leyen ha sostenuto in queste ore una posizione fortemente filo-Kiev. L'obiettivo dell'esecutivo di Bruxelles è quello di mantenere una postura chiara al tavolo negoziale con Usa e Russia. 

12:27

Per Yuri Ushakov, consigliere di Putin, la fuga di notizie sulla telefonata con Witkoff tentativo di ostacolare i colloqui di pace

Per il Cremlino, la pubblicazione da parte di Bloomberg della trascrizione integrale di una telefonata tra Ushakov e Witkoff è un tentativo di ostacolare i colloqui su un possibile accordo di pace per l'Ucraina. Pavel Zarubin, principale reporter della tv di Stato russa, aveva chiesto spiegazioni riguardo la pubblicazione della conversazione del 14 ottobre tra i due alti funzionari. Ushakov ha risposto che la pubblicazione della conversazione è avvenuta "probabilmente per ostacolare (gli accordi di pace, ndr). È improbabile che sia stato fatto per migliorare le relazioni". Poi il consigliere russo è ritornato sulle trattative: "Per quanto riguarda Witkoff, posso dire che è stato raggiunto un accordo preliminare secondo cui verrà a Mosca la prossima settimana". 

11:18

Cremlino, prematuro parlare di accordo di pace vicino 

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha commentato la notizia della possibile stretta finale per l'accordo di pace. " È troppo presto per dirlo", le sue parole riportate dalla Tass. Tuttavia, Peskov non ha negato la trattazione in corso e i contatti con la delagazione statunitense. 

11:07

Il consigliere di Putin, Ushakov: «Gli europei si intromettano inutilmente» 

Il consigliere presidenziale per la sicurezza di Putin, rispondendo a una domanda sulla tv di stato sul ruolo degli europei nei negoziati per la pace in Ucraina, ha accusato gli europei «di intromettersi inutilmente in tutte queste questioni». Per poi sostenere come questi sforzi negoziali «siano del tutto inutili» a suo avviso.  

10:58

Cremlino: «Ci piacerebbe far terminare la guerra entro il 2025»

Il consigliere per la sicurezza di Vladimir Putin, Yuri Ushakov, ha detto che a Mosca «piacerebbe» poter porre fine alla guerra entro la fine del 2025. Le parole di Ushakov, riportate dall'agenzia Interfax, arrivano dopo le dichiarazioni del segretario della Nato Mark Rutte che aveva auspicato la possibile cessazione di atti bellici tra Russia e Ucraina proprio entro la fine del 2025. Una svolta diplomatica nata con l'accelerazione nell'ultima settimana impressa da Trump per giungere ad un accordo di pace tra i due paesi.   

10:38

Von der Leyen: " Pronti a risposta giuridica sui beni congelati russi" 

La presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen ha sottolineato come in nessuno scenario i contribuenti europei pagheranno da soli i costi de sostegno all'Ucraina. L'ex ministra tedesca, a capo dell'esecutivo europeo, ha poi rimarcato la necessità di continuare a sostenere gli ucraini e far sì che essi "dispongano dei mezzi finanziari necessari" durante la plenaria del parlamento europeo di Strasburgo. "Nell'ultimo Consiglio Europeo ci siamo impegnati a coprire le esigenze finanziarie dell'Ucraina per gli anni 2026 e 2027. Su questo argomento noi della Commissione abbiamo presentato un documento di opzioni, che include un'opzione sui beni russi immobilizzati", ha poi specificato la Von der Leyen. 

10:00

Rutte: «La guerra in Ucraina potrebbe finire entro il 2025»

La guerra in Ucraina potrebbe concludersi entro la fine del 2025. Ma la fine della guerra e di qualsiasi "piano di pace" non cambierà il fatto che la Russia continuerà a rappresentare una grave minaccia per l'Europa. Lo sostiene, in un'intervista al Pais, il segretario generale della Nato Mark Rutte. Rutte ha osservato che la guerra in Ucraina potrebbe concludersi entro la fine del 2025 e che desidera "fare tutto il possibile" per aiutare il presidente degli Stati Uniti Donald Trump a "rendere realtà" la pace in Ucraina. "Condivido pienamente la visione di Trump: questa carneficina deve finire", ha affermato.

09:55

Cremlino: «Ad Abu Dhabi non sono stati affrontati i dettagli del piano Usa»

La Russia non ha discusso con gli Usa i dettagli del piano di Donald Trump per la pace in Ucraina durante i colloqui ad Abu Dhabi. Lo ha detto alla Tass Yuri Ushakov, consigliere per la politica estera del presidente russo Vladimir Putin, aggiungendo che diversi punti del piano richiedono una "seria analisi". Washington e Mosca sono in contatto, ha aggiunto Ushakov, ma non ci sono ancora state discussioni serie "al tavolo" negoziale.

09:45

Weber (Ppe): «Putin criminale di guerra, non può essere premiato»

"Il cosiddetto piano di pace era di fatto la conferma del piano di Putin. Per noi del Ppe è inaccettabile: un criminale di guerra non può essere premiato. Non possiamo cedere i territori liberamente appartenenti all'Ucraina a un criminale di guerra. Fare concessioni a un criminale di guerra è inaccettabile. Non è pensabile che l'Ucraina non possa scegliere da sola il proprio destino. Grazie ai leader europei per la loro reazione chiara e spontanea: tutti vogliamo la pace, però la pace deve essere giusta". Lo ha detto il presidente del gruppo del Ppe, Manfred Weber, parlando in aula a Strasburgo in occasione del dibattito sul piano di pace per l'Ucraina.

09:28

Von der Leyen: «Per la Russia è il primo passo di un gioco più ampio»

"L'Ucraina sta combattendo per la sua indipendenza e libertà, per i valori alla base della Carta Onu. E per questo l'Ue deve continuare a fare pressione sulla Russia fino a quando si raggiungerà una pace giusta e duratura. L'Europa sosterrà l'Ucraina per tutto il percorso. Il copione della Russia non è cambiato: fin dall'inizio ha creduto di poter superare in termini di tempo l'Ucraina e i suoi alleati. Quindi, ogni volta che ci sono progressi seri nei negoziati che potrebbero portare ad una pace reale, c'è una escalation delle violenze. È uno schema che si ripete. Le voci del Cremlino degli ultimi giorni ci fanno capire quali sono le vere intenzioni della Russia. Per la Russia l'Ucraina è solo il primo passo in un gioco molto più ampio. Per la Russia ogni accordo di pace prevede di ridisegnare i confini, tornare a relazioni tra potenze sfere di influenza. Ma per l'Ucraina e per l'Europa qualsiasi accordo di pace riguarda la creazione di una pace giusta e duratura che non getti le basi per futuri conflitti". Lo ha detto Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Ue, intervenendo nella plenaria di Strasburgo del Parlamento europeo per il dibattito sulla posizione dell’Ue sul piano proposto per l'Ucraina e l’impegno dell’Unione verso una pace giusta e duratura. 

09:15

Von der Leyen: «Continuare la pressione su Mosca fino a una pace giusta»

"Dopo oltre tre anni e mezzo di questa guerra di aggressione, questa è la realtà quotidiana sul campo e dimostra che non possiamo mai perdere di vista ciò che l'Ucraina sta sacrificando, ciò per cui l'Ucraina sta combattendo. La sua sicurezza, la sua libertà, la sua indipendenza, perché in definitiva, è questo che è in gioco, e in questi giorni cruciali per l'Ucraina e per l'Europa, fondamentalmente il nucleo e i valori della Carta delle Nazioni Unite, ed è per questo che l'Europa deve continuare a fare pressione sulla Russia finché non ci sarà una risoluzione giusta e duratura". Lo ha affermato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso alla plenaria del Parlamento Ue sul piano di pace dell'Ucraina.

08:30

Media, Witkoff avrebbe proposto Ushakov di collaborare alla stesura del piano

Steve Whitkoff, inviato speciale del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ebbe una conversazione, circa un mese fa, con il consigliere del Cremlino Yuri Ushakov, al quale propose di collaborare alla stesura di un piano di pace per l'Ucraina, simile a quello formulato per Gaza. Lo scrive il Guardian, citando una trascrizione della conversazione telefonica avvenuta fra i due e ottenuta da Bloomberg.

Nel corso della telefonata di 5 minuti del 14 ottobre, Witkoff suggerì che, per raggiungere la pace in Ucraina, sarebbe stato necessario che la Russia acquisisse il controllo del Donetsk e procedesse a un possibile separato scambio territoriale. "Ora, io so cosa ci vorrà per raggiungere un accordo di pace: Donetsk e forse uno scambio di territori da qualche parte", disse l'inviato di Trump sottolineando di ritenere necessarie le concessioni territoriali e dando al contempo indicazioni 'tattiche' su come Putin avrebbe dovuto sollevare l'argomento con Trump, oltre a suggerire una conversazione telefonica con il presidente Usa prima della visita di Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca che sarebbe avvenuta poco dopo, la stessa settimana.

"Dico che invece di parlare in questo modo, parliamo con più speranza, perché credo che arriveremo a un accordo qui", disse ancora Witkoff, menzionando l'accordo di Gaza: "Abbiamo elaborato un piano in 20 punti e penso che sia quello che dobbiamo fare con te". 

07:50

Cremlino, Witkoff a Mosca la prossima settimana

Steve Witkoff, inviato speciale del presidente Usa Donald Trump, si recherà a Mosca la prossima settimana. Lo ha dichiarato il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa russa Tass. "Per quanto riguarda Witkoff, posso dire che è stato raggiunto un accordo preliminare per la sua visita a Mosca la prossima settimana", ha dichiarato Ushakov, dopo che Trump aveva dichiarato che l'inviato speciale Usa avrebbe incontrato il presidente russo Vladimir Putin a Mosca, "forse" con Jared Kushner. 

07:45

Zakharova: «Occidente cerca di ostacolare piano di pace Usa»

"Il clamore mediatico intorno al piano di pace del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per l'Ucraina è stato gonfiato perché l'escalation della crisi non è andata secondo i piani di una certa parte della comunità internazionale", ha affermato la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova durante un'intervista alla radio Sputnik, riporta la Tass.

"Il loro piano, a quanto pare, prevedeva un'escalation della crisi, una corruzione mondiale ancora maggiore, l'uccisione del maggior numero possibile di persone. L'Occidente, mettendo in scena spettacoli politico-diplomatici, cerca, in primo luogo, di ostacolare la risoluzione politico-diplomatica e, in secondo luogo, di manipolare la situazione a proprio vantaggio" ha concluso.

07:36

Zaporizhia, 18 feriti in un attacco notturno russo

È di 18 feriti - 12 donne e 6 uomini - il bilancio di un attacco notturno russo sulla città di Zaporizhia, nel sud dell'Ucraina. Lo ha riferito su Telegram il governatore dell'oblast di Zaporizhia, Ivan Fedorov, precisando che sette edifici residenziali sono stati danneggiati. Sul posto stanno operando i medici del servizio di emergenza per prestare le cure ai feriti. Danni anche a un dormitorio, a un negozio, a una stazione di servizio e a un'attività commerciale.

07:15

Trump: «Nuova scadenza? Quando sarà finita»

Donald Trump ha rinunciato a imporre una scadenza qualsiasi alla Russia e all'Ucraina per raggiungere un accordo di pace. "Vorrei che finisse, e non lo sapremo per un po', ma beh, stiamo facendo progressi", ha detto Trump a bordo dell'Air Force One.

Trump aveva fissato per domani la scadenza per l'accettazione del piano di pace proposto dall'Ucraina, ma martedì ha fatto marcia indietro. Alla domanda se stesse imponendo una nuova scadenza, Trump ha risposto: "Sapete qual è la scadenza per me? Quando sarà finita".

Trump ha suggerito che alcuni dei punti critici risiedono nel territorio, affermando: "Se si cerca di ripulire il confine, non si può passare attraverso il centro di una casa. Non si può passare attraverso il centro di un'autostrada. Quindi, stanno cercando di trovare una soluzione, è un processo complicato". 

07:00

Trump: «Progressi sull'Ucraina ma nessuna deadline per l'accordo»

Non c'è alcuna deadline per raggiungere un accordo sul conflitto in Ucraina, ha detto il presidente Usa Donald Trump, affermando che "stiamo facendo progressi". I russi, ha proseguito mentre era a bordo dell'Air Force One diretto in Florida, stanno facendo concessioni per arrivare alla fine del conflitto in Ucraina. "La loro più grande concessione è che smettono di combattere e non prendono più terra", ha detto.

Trump ha poi sottolineato che il piano iniziale in 28 punti per l'Ucraina era solo una mappa e che l'inviato Steve Witkoff incontrerà il presidente russo Vladimir Putin a Mosca, "forse" con Jared Kushner. "Non sono sicuro che Jared ci vada, ma è coinvolto nel processo, è un tipo intelligente. E incontreranno il presidente Putin, credo la prossima settimana a Mosca", ha aggiunto.

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