Trump: «25 per cento di probabilità di fallimento del vertice con Putin»

Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha affermato che le garanzie di sicurezza per l'Ucraina devono essere parte dei colloqui di pace con la Russia, aggiungendo di sperare in imminenti progressi verso la fine della guerra. Riguardo alla possibilità di un cessate il fuoco, il segretario ha affermato: "Vediamo come vanno i colloqui. Siamo fiduciosi".   Infine ha aggiunto: "Per raggiungere la pace, penso che tutti noi riconosciamo che sarà necessario un dibattito sulle garanzie di sicurezza. Ci sarà bisogno di parlare di controversie e rivendicazioni territoriali, e di ciò per cui stanno combattendo" .

Parlando a Fox News Radio, Donald Trump ha detto di credere che Vladimir Putin “voglia portare a termine la questione” al vertice di domani in Alaska. Ha attribuito anche alle sue minacce di sanzioni, compresi i dazi secondari contro l’India per l’acquisto di petrolio russo, un possibile ruolo nell’apertura di Mosca. Se i colloqui andranno bene, Trump ha promesso di chiamare subito Volodymyr Zelensky e i leader europei, valutando tre possibili località per un incontro, “inclusa l’Alaska”. In ogni caso terrà una conferenza stampa dopo il vertice, anche in caso di esito negativo.

Alla domanda su un possibile fallimento dell'incontro con Putin, il presidente Usa ha affermato che la considera come una possibilità per il 25 per cento. Donald Trump ha spiegato che l'obiettivo principale del vertice di domani è quello di organizzare un secondo incontro, con la partecipazione di Zelensky, per raggiungere un accordo , paragonandolo a "una partita a scacchi". Il tycoon ha agigunto che nel caso l'incontro non abbia successo, tornerà a "governare il paese e in sei mesi avremo già reso l'America di nuovo grande”. Ha anche suggerito che in tale scenario avrebbe applicato sanzioni alla Russia.

Alla vigilia dell’incontro tra Donald Trump e Vladimir Putin, il Cremlino ha fatto sapere tramite Interfax che non ci sono piani per firmare documenti al termine del vertice in Alaska. Mosca ha avvertito che sarebbe “un grosso errore” fare previsioni sull’esito dei colloqui, in quello che appare come un tentativo di gestire le aspettative.

Volodymyr Zelensky ha definito “produttivo” l’incontro di stamattina a Londra con Keir Starmer, sottolineando che i due leader “continuano a coordinare le nostre posizioni” in vista del vertice di venerdì in Alaska. Tra i temi, le garanzie di sicurezza richieste da Kiev, programmi di sostegno per l’esercito e l’industria della difesa, e investimenti nella produzione di droni. Downing Street ha parlato di “forte senso di unità” e “determinazione a una pace giusta e duratura”, aggiungendo che progressi sono possibili “se Putin dimostrerà di fare sul serio”.

Dopo l’incontro a Londra con Keir Starmer, Volodymyr Zelensky ha detto di aver discusso “in modo dettagliato” delle garanzie di sicurezza, che potrebbero rendere la pace duratura se gli Usa faranno pressione su Mosca per fermare le ostilità. Tra i temi, anche i meccanismi di fornitura di armi e il sostegno britannico alla produzione di droni in Ucraina, ritenuti “decisivi” sul fronte. I leader hanno affrontato anche il partenariato bilaterale siglato a inizio anno.

Vladimir Putin ha incontrato alcuni dei massimi funzionari del paese per preparare l’arrivo di Donald Trump al vertice in Alaska. Il presidente russo ha elogiato i “sinceri sforzi” dell’amministrazione statunitense per porre fine alla guerra in Ucraina e ha ipotizzato che Mosca e Washington possano raggiungere un accordo sul controllo degli armamenti nucleari, come contributo alla pace.

La Commissione europea ha espresso soddisfazione per l'indicazione, arrivata dal presidente Usa Donald Trump durante la call di ieri, che Washington potrebbe partecipare alla fornitura di garanzie di sicurezza per l'Ucraina. Non L'UE "accoglie con favore" il suggerimento che gli Stati Uniti possano unirsi per fornire garanzie di sicurezza all'Ucraina. "Non importa esattamente come sia arrivato a questo punto, l'importante è che gli Stati Uniti siano disposti a farlo. Accogliamo con favore tutti gli sforzi che permettano a Kiev di difendersi" ha detto un portavoce.

Il Cremlino ha annunciato che il vertice di domani tra Vladimir Putin e Donald Trump si aprirà alle 21.30 ora italiana (11.30 locali) con un incontro bilaterale alla base militare Elmendorf-Richardson. Seguiranno colloqui con le delegazioni e, al termine, una conferenza stampa congiunta. Al centro la “risoluzione della crisi ucraina” e la cooperazione bilaterale, anche economica e commerciale. La delegazione russa includerà tre ministri, il capo della diplomazia Sergei Lavrov, il ministro della Difesa Andrei Belousov e quello delle Finanze Anton Siluanov, oltre a due consiglieri presidenziali: Yuri Ushakov e Kirill Dmitriev.

Secondo Politico, Donald Trump avrebbe detto ai leader europei e ucraini, durante la call di ieri, che gli Stati Uniti sono disposti a fornire garanzie di sicurezza all’Ucraina in caso di cessate il fuoco, a condizione che l’iniziativa resti sotto guida americana e non della Nato. L’apertura, non ancora commentata dalla Casa Bianca, spiegherebbe il cauto ottimismo europeo in vista del vertice di venerdì in Alaska. Alcune fonti sostengono che Trump intenderebbe offrire a Putin accesso a minerali e terre rare in Alaska e un alleggerimento delle sanzioni in cambio dell’accordo.

Almeno otto morti e 18 feriti, tra cui alcuni bambini, negli attacchi russi delle ultime 24 ore. Particolarmente colpite le regioni di Kherson e Donetsk: a Kherson quattro vittime e sei feriti, oltre a gravi danni a case e infrastrutture; a Donetsk tre morti e tre feriti in raid su Kostiantynivka, Pokrovsk e Rodynske. Un morto anche a Kharkiv, mentre a Sumy i bombardamenti hanno ferito almeno sette civili.

La bandiera di Kiev è tornata a sventolare accanto all’Union Jack su Downing Street, in attesa dell’incontro odierno tra il premier britannico Keir Starmer e Volodymyr Zelensky, giunto stamattina nel Regno Unito. La Bbc lo interpreta come un rinnovato segnale di sostegno a Kiev alla vigilia del vertice in Alaska tra Donald Trump e Vladimir Putin, da cui sia Starmer sia i leader europei sono esclusi.

"La presenza dell'Unione al vertice non garantirebbe sicurezza per il futuro. Putin ha dimostrato di poter trattare oggi e attaccare domani. L'Unione europea, così com'è, non esiste come entità statuale. Von der Leyen rappresenta un'amministrazione regolatoria, burocratica e tutt'al più monetaria. Non ha una politica estera, non ha un leader eletto dal popolo. Non ha peso perché non può paragonarsi agli Usa o alla Russia". Lo afferma in un'intervista al Corriere della Sera il ministro della Difesa, Guido Crosetto.

"In certi momenti la politica internazionale - aggiunge - impone di accantonare alcuni principi di giustizia e piegarsi alla realpolitik . Invitando Putin in territorio statunitense, Trump è consapevole di ignorare il mandato di cattura internazionale che pende su Putin, ma se il vertice può portare alla fine della guerra lui è disposto a farlo". Zelensky, afferma ancora il ministro della Difesa, "sa qual è la linea rossa che non può valicare".

"Il suo dovere necessario - prosegue - è difendere la libertà dell'Ucraina per l'oggi e per il futuro. Sarà uno Stato sovrano quando avrà certezza di un territorio, quando sarà in grado di difendersi e di riportare a casa gli ucraini fuggiti all'estero. Zelensky conosce il suo obiettivo e le mediazioni che sarà costretto a siglare". Intende che l'Ucraina deve fare un passo verso la resa? "No, anzi, nessuna scelta può essergli imposta da Trump, da Putin, dalla Ue e da nessun altro. Ma Zelensky sa che dopo tre anni di guerra gli obiettivi che si era posto devono essere cambiati, non può ottenere tutto, deve mediare tra quel che sarebbe giusto e quel che è accettabile".

Nella notte scorsa le forze armate russe hanno attaccato l'Ucraina con 2 missili e 45 droni. Lo rende noto l'Aeronautica militare Ucraina. L'attacco - viene spiegato - ha riguardato le regioni di Donetsk e Chernihiv tramite droni mentre la regione di Sumy è stata presa di mira con missili.

Secondo il quotidiano britannico Telegraph, che cita "fonti informate", il presidente Usa Donald Trump si sta preparando a offrire a Vladimir Putin l'accesso russo a minerali e terre rare in Alaska e a revocare alcune sanzioni all'industria aeronautica a Mosca per incentivarlo a porre fine alla guerra in Ucraina.

Nella notte droni ucraini hanno attaccato la città russa di Volgograd. Durante il raid, sono state udite delle esplosioni nell'area della raffineria di petrolio della Lukoil, in seguito alle quali sono scoppiati degli incendi. "L'incendio e la fuoriuscita di prodotti petroliferi si sono verificati in una raffineria nella regione di Volgograd a causa della caduta di detriti di un drone dopo l'attacco", ha affermato il governatore locale Andrey Bocharov. 

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sarà oggi a Londra, dove sarà ricevuto dal premier britannico Keir Starmer, alla vigilia del vertice in Alaska tra Donald Trump e Vladimir Putin. Lo ha annunciato l'ufficio del primo ministro, secondo cui Zelensky - che ieri era a Berlino, dove insieme al cancelliere tedesco Friedrich Merz ha partecipato alla videocall dei leader europei con il presidente Usa - è atteso a Downing street alle 9.30 ora locale (le 10.30 in Italia). 

Donald Trump farà un annuncio alle 13:00 di giovedì ora locale, le 19:00 in Italia. Lo riferisce la Casa Bianca senza specificare l'argomento dell'intervento del presidente americano alla vigilia dell'incontro con Vladimir Putin in Alaska.