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Un petroliere alla guida della Cop28: il vertice sul clima 2023 è già fallito

FILE - Sultan Ahmed al-Jaber, the Emirati Minister of State and the CEO of Abu Dhabi's state-run Abu Dhabi National Oil Co., attends the opening ceremony of the Abu Dhabi International Petroleum Exhibition & Conference in Abu Dhabi, United Arab Emirates on Nov. 11, 2019. (AP Photo/Kamran Jebreili, File)
FILE - Sultan Ahmed al-Jaber, the Emirati Minister of State and the CEO of Abu Dhabi's state-run Abu Dhabi National Oil Co., attends the opening ceremony of the Abu Dhabi International Petroleum Exhibition & Conference in Abu Dhabi, United Arab Emirates on Nov. 11, 2019. (AP Photo/Kamran Jebreili, File)
  • Per la prima volta un petroliere presiederà la più importante conferenza mondiale sul cambiamento climatico. 
  •  Ahmed Al Jaber, l’amministratore delegato della Abu Dhabi National Oil Company (Adnoc), dodicesima compagnia petrolifera al mondo, è stato ufficialmente investito dell’incarico di presidente della Cop 28.
  • Gli Emirati che basano il 30 per cento del Pil su petrolio e gas prevedono di aumentare la produzione da qui al 2030. Il vertice è già fallito.

Per la prima volta un petroliere presiederà la più importante conferenza mondiale sul cambiamento climatico.  Ahmed Al Jaber, l’amministratore delegato della Abu Dhabi National Oil Company (Adnoc), dodicesima compagnia petrolifera al mondo, è stato ufficialmente investito dell’incarico di presidente della Cop 28. Il paese ospitante, gli Emirati Arabi, ha scelto di affidare a lui la presidenza, e quindi anche la responsabilità e la gestione di tutti i cruciali colloqui preparatori alla confere

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