la condanna per scisma

Con la scomunica di Viganò papa Francesco neutralizza il fronte tradizionalista

L’ex nunzio ormai da tempo non riconosceva più l’autorità della Santa Sede, il papa definito un usurpatore. Il provvedimento dell’ex sant’Uffizio suona come un avvertimento a gruppi più intransigenti. E anche i lefebvriani prendono le distanze da Viganò

Alla fine è arrivata la scomunica: la vicenda di Carlo Maria Viganò si è chiusa, almeno per il momento, con la prevedibile condanna da parte del dicastero per la Dottrina della fede dell’irrequieto arcivescovo, integralista tutto d’un pezzo, che di fatto con le sue affermazioni già si era collocato da tempo fuori dalla chiesa cattolica. Del resto era stato lui stesso lo scorso 20 giugno a dare la notizia del procedimento cui era stato sottoposto dall’ex Sant’Uffizio, e già in quell’occasione ave

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