il secondo gionro della visita

A Cipro la chiesa di papa Francesco si scontra con la realpolitik della Turchia

Pope Francis attends a ceremony at the Apostolos Barnavas Orthodox Cathedral in Nicosia, Cyprus, Friday, Dec. 3, 2021. Francis is on a five-day trip to Cyprus and Greece by drawing attention once again to his call for Europe to welcome migrants. (AP Photo/Petros Karadjias)
Pope Francis attends a ceremony at the Apostolos Barnavas Orthodox Cathedral in Nicosia, Cyprus, Friday, Dec. 3, 2021. Francis is on a five-day trip to Cyprus and Greece by drawing attention once again to his call for Europe to welcome migrants. (AP Photo/Petros Karadjias)
  • Incontrando papa Francesco nel palazzo dell’arcivescovado, Chrysostomos II ha ricordato la divisione profonda dell’isola dal 1974, anno dell’occupazione da parte della Turchia.
  • Il pontefice ha pronunciato parole di circostanza, incoraggiando a fare proprio lo spirito dell’enciclica Fratelli Tutti per superare le divergenze interne ed esterne. Nessun riferimento al governo di Ankara.
  • Nell’incontro con i migranti, Bergoglio ha ricordato che la chiesa è tale se sogna. E ai giovani ha chiesto di superare l’individualismo, figlio dei tempi.

Tra il dire e il farsi Fratelli tutti c’è tutto il mar Mediterraneo, e nella seconda giornata del suo viaggio apostolico tra Cipro e la Grecia, papa Francesco lo ha avvertito chiaramente nelle parole dell’arcivescovo di Cipro, Chrysostomos II. La guida della chiesa ortodossa autocefala dell’isola, incontrando il pontefice nel palazzo dell’arcivescovado, ha dichiarato laconica quanto profonda è la crepa che divide in due l’isola dal 1974, anno dell’occupazione turca. Le sue parole non toccano,

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