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Yellen alza i toni nella visita in Cina. No al metodo «chi vince prende tutto»

  • Gli Stati Uniti cercano una "sana competizione" economica e non un approccio a "chi vince prende tutto", ha detto Janet Yellen nell'incontro con il premier cinese, Li Qiangin, sottolineando l'importanza di "regole giuste" che possano essere a favore a entrambi i paesi nel tempo. 
  • Gli Stati Uniti "vogliono diversificare, non disaccoppiare", ha scandito Yellen in riferimento al de-coupling, ovvero la separazione delle economie. "Un de-coupling delle due più grandi economie mondiali sarebbe destabilizzante per l'economia globale, e virtualmente impossibile da intraprendere", ha affermato in linea con il pensiero dei maggiori capitani d’azienda americani.
  •  Yellen ha espresso preoccupazione a nome dell’occidente tutto anche per le recenti misure annunciate da Pechino, ovvero la decisione di imporre controlli alle esportazioni di due metalli rari, gallio e germanio, essenziali per la produzione di semi-conduttori e pannelli solari.

Gli Stati Uniti cercano una «sana competizione» economica e non un approccio da «chi vince prende tutto», ha detto Janet Yellen nell’incontro con il premier cinese, Li Qiangin, alla grande Sala del Popolo, su piazza Tiananmen, sottolineando l’importanza di «regole giuste» che possano essere a favore a entrambi i paesi nel tempo. Pechino, però, che sforna sul mercato ogni anno più ingegneri dell’America, fa ideologicamente fatica a distinguere i diversi piani (soprattutto in campo tecnologic

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