Alle elezioni del 2014 e del 2019 c’erano da un lato gli europeisti, cioè i popolari, i socialisti e i liberali, e dall’altro gli euroscettici, i nuovi movimenti populisti e nazionalisti. Nel 2024 c’è da chiedersi se queste lenti per interpretare la politica europea siano ancora valide.
Negli ultimi dieci anni la politica europea è stata per lo più interpretata come uno scontro tra europeisti ed euroscettici. Alle elezioni del 2014 e del 2019 c’erano da un lato gli europeisti, cioè i popolari, i socialisti e i liberali, e dall’altro gli euroscettici, i nuovi movimenti populisti e nazionalisti. Nel 2024 c’è da chiedersi se queste lenti per interpretare la politica europea siano ancora valide. Gli ultimi cinque anni hanno infatti stravolto molte delle sicurezze politiche che avev



