- Negli ultimi decenni, Cuba a parte, le sanzioni statunitensi in America Latina hanno riguardato soprattutto il Venezuela.
- Sono iniziate durante l’amministrazione Obama, nel 2015, sulla base del presupposto che la persecuzione delle opposizioni e le violazioni dei diritti umani praticate dall’esecutivo rappresentavano «un’insolita e straordinaria minaccia alla sicurezza nazionale e alla politica estera degli Stati Uniti».
- Fra il 2017 e il 2019 l’amministrazione Trump ha adottato una serie di misure che sono andate a colpire soprattutto la produzione e la vendita di petrolio, aggravando la situazione economica e la crisi umanitaria del paese.
Durante la Guerra fredda, in America Latina, le sanzioni riguardarono quasi esclusivamente Cuba. Frutto indigesto della crociata anticomunista nella regione, furono comminate dagli Stati Uniti o dall’Organizzazione degli stati americani (Osa), sempre dietro insistenza di Washington. Raramente altre nazioni divennero oggetto di misure analoghe. Ancor più infrequenti risultarono le sanzioni di organismi extra-continentali. Con la fine del conflitto bipolare, le sanzioni hanno riguardato preva



