- Ai tempi di Space invaders, la navicella che sterminava orde aliene, a nessuno sarebbe balenata l’idea di azzardare un parallelo con l’atletica leggera.
- Nell’anno in corso più di un milione e mezzo di persone ha seguito almeno una competizione di videogame, si chiamano eSport, alla settimana, su YouTube o, per i più aggiornati, su Twitch.
- Ottenere un riconoscimento planetario come l’accesso degli eSport nella lista delle discipline olimpiche varrebbe come un ulteriore, formidabile moltiplicatore del giro d’affari.
Sport: movimento, battiti cardiaci in aumento, spostamento. Sudore. Fiatone. Scindere il corpo dallo sport e continuare a chiamarlo sport, si può fare? Secondo la pesante campagna di comunicazione di una celebre bevanda alla taurina, sì: racchiusi nel sito ufficiale sotto la categoria «atleti», grazie a generose dazioni compaiono il finalista di Wimbledon 2021 Matteo Berrettini, la prossima portabandiera ai Giochi di Pechino Sofia Goggia, il campione di motocross Mattia Guadagnini e il portiere



