i nemici di spotify e netflix

Streaming illegale, non sempre è un male per le piattaforme

  • Dopo anni di crisi, l’industria discografica è quasi tornata sui livelli pre-Napster. Il merito è di Spotify e degli altri servizi di musica in streaming
  • Nel mondo delle serie tv, le cose sono andate molto diversamente: mano a mano che cresceva il numero delle piattaforme, aumentavano anche i consumi pirata
  • Tra diffusione della cultura e guadagni comunque garantiti dal marketing, non sempre la pirateria è una nemica. Disney+ e gli altri sono i primi a essersene accorti

L’industria musicale ha raggiunto il picco economico nell’ormai lontano 1999, quando il giro d’affari globale sfiorò i 25 miliardi di dollari. Da lì, le cose iniziarono rapidamente a cambiare: solo cinque anni dopo, il mercato era già calato del 20 per cento; nel 2010, il fatturato complessivo era sceso sotto quota 15 miliardi. Un vero e proprio tracollo. La ragione è nota a chiunque, a cavallo degli anni Duemila, abbia utilizzato un computer collegato a internet: Napster, Emule, BitTorrent e t

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