L'imprenditore molisano Camillo Colella, 63 anni, patron dell'acqua Castellina Santacroce, è stato arrestato a Isernia con l'accusa di bancarotta fraudolenta, in relazione al fallimento della società immobiliare Como srl, dichiarato nel 2019 dal tribunale di Roma.

  • L’arresto è stato eseguito dal nucleo di polizia economico-finanziario della guardia di finanza di Roma, su disposizione della procura di Roma. 

  • L’imprenditore, tra l’altro ex candidato in Molise alla carica di presidente della Regione, è noto come il “re delle acque”, in quanto amministratore delegato dell'acqua Santacroce. Già nel 2015 Colella era finito agli arresti, accusato di evasione fiscale dal tribunale di Avezzano.  
  • Ora per lui è stato disposto il sequestro preventivo di beni in sua disponibilità fino alla concorrenza di 71 milioni di euro. Tra i beni coinvolti dal sequestro la Colella holding srl, la Farmes sas e la Roma Resort srl. A suo carico la procura di Roma ha emesso la misura restrittiva di custodia cautelare in carcere.

 

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