- In Australia c’è stato uno smottamento culturale e politico: sono state le prime elezioni di una democrazia occidentale nelle quali è il clima è stato l’argomento centrale su cui valutare la credibilità dei leader e dei partiti.
- Il risultato è che finisce il governo di Scott Morrison, il premier del carbone, che aveva fatto dell’Australia uno stato canaglia del clima, contribuendo a sabotare la conferenza Onu di Glasgow.
- Il nuovo primo ministro è il laburista Anthony Albanese, che dovrà governare insieme ai Verdi e a un’onda di candidate indipendenti, votate con lo specifico mandato di indirizzare in modo scientifico la politica sul clima.
L’Australia è lontana e raramente i suoi avvicendamenti politici entrano nei radar europei. Le ultime elezioni sono un’eccezione, perché il 21 maggio è successo qualcosa di importante. L’Australia è la prima democrazia occidentale nella quale l’esito del voto si è giocato sui cambiamenti climatici, che sono stati un tema chiave per decidere il destino di leader e partiti, insieme a sanità e costo della vita. Risultato: dopo quasi un decennio, i conservatori lasciano il potere e il laburista



