- Il 31 ottobre comincia la Cop26 di Glasgow: una guida per sapere cosa aspettarsi, qual è l’asticella del successo e cosa può far deragliare il vertice decisivo per il clima.
- Per usare le parole di Boris Johnson, i temi chiave sono quattro: «carbone, soldi, macchine e alberi». Particolarmente importante avere certezze sull’uscita dal carbone e irrobustire la solidarietà finanziaria tra i paesi sviluppati e quelli vulnerabili.
- Molti leader globali non ci saranno, il mondo arriva al vertice sull’orlo di una crisi energetica e ancora in pandemia. Per la riuscita dell’evento, sarà decisiva la vigilanza della società civile.
Il 12 novembre sapremo. Il grande gioco politico dell'azione per il clima consiste nel mettere date certe su una lunga linea temporale (2030, 2050, 2100) per raggiungere obiettivi globali complessi e incerti, una scansione di deadline tutto sommato arbitrarie ma necessarie. Riguardo questa architettura di sveglie fissate nel futuro, c'è un certo consenso sul fatto che la più importante sia quella che suonerà alla fine degli anni '20, «the roaring twenties of climate action», come li ha defini



