In piena ondata antiambientalista, tre leader del movimento nato nel 2019 si sono candidati. Per tutti l’obiettivo è difendere il Green Deal e rimettere la transizione al centro del dibattito
La nascita di Fridays for Future è stata uno dei fenomeni politici che più hanno influito sulle elezioni europee del 2019, era l’onda verde degli scioperi per il clima che avrebbe portato, nove mesi dopo, al Green Deal. Oggi, mentre siamo nella fase di rigetto di quel ciclo, con le narrative antiambientaliste a fare da carburante per il populismo, alcuni di quegli attivisti, leader delle piazze nel 2019, hanno deciso di candidarsi alle elezioni europee. Lo hanno fatto senza fondare un nuovo sogg



