- Un nuovo oleodotto in costruzione in Africa orientale sta diventando la battaglia simbolo dell’ambientalismo contemporaneo.
- La East African Crude Oil Pipeline dovrebbe trasportare oltre 200mila barili di petrolio al giorno dal lago Alberto, dentro un parco nazionale dell’Uganda, alla costa della Tanzania, con un impatto da 34 milioni di emissioni di Co2 all’anno.
- Lo stanno costruendo la francese TotalEnergies e la China National Offshore Oil Corporation. Già ventuno banche e società assicurative hanno negato il credito. Ancora da capire il ruolo di Sace.
Con la guerra in Ucraina e la transizione energetica appesa a un filo, la costruzione di un lungo oleodotto transfrontaliero in Africa orientale sta diventando la battaglia simbolo dell’ambientalismo contemporaneo, il totem invalicabile della giustizia climatica. Il tubo si chiama Eacop – East African Crude Oil Pipeline – un’infrastruttura che nasce per trasportare il petrolio scoperto nel lago Alberto in Uganda fino al porto di Tanga, sulla costa dell’oceano Indiano, in Tanzania. Lunghezza 1



