- Due giorni prima del viaggio a Pechino del cancelliere tedesco, la ministra degli Esteri Annalena Baerbock è rientrata da un viaggio in Asia centrale, dove ha visitato Uzbekistan e Kazakistan.
- Il viaggio, in cui è stata accompagnata da rappresentanti delle aziende tedesche, vuole essere un volano per far crescere i rapporti con la regione che in quanto a dimensione geografica e ricchezza di materia prima può rappresentare un contrappeso a Cina e Russia.
- Oltre a essere una prova di forza nei confronti del cancelliere, quella di Baerbock è una messa a terra della strategia dell’amministrazione Biden, che punta a costruire zone di influenza alternative per compensare lo strapotere cinese.
Mercoledì scorso, mentre la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock rientrava in Germania, lo staff del cancelliere Olaf Scholz limava gli ultimi dettagli del viaggio che il capo del governo avrebbe affrontato solo due giorni dopo. Ma mentre lui era diretto a Pechino e aveva ricevuto critiche da alleati e avversari, la sua ministra era di ritorno da Astana e Tashkent, che aveva visitato per proporre a Kazakistan e Uzbekistan una collaborazione economica più stretta con Berlino. La ver



