- Il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin che solo pochi mesi ha votato a favore della direttiva sull’efficientamento energetico degli edifici, ora la critica perchè non “considera il contesto italiano”.
- In realtà la direttiva prevede una lunga lista di deroghe, e come gli deve ricordare Stefano Patuanelli anche un ampio margine di discrezionalità.
- Dal 2024 intanto le nuove norme bloccano gli incentivi alle caldaie a gas: quello che l’Italia non sta facendo sui sussidi ambientalmente dannosi, lo fa l’Europa.
Il ministro dell’Ambiente Gilberto Picheto Fratin sostiene che la direttiva approvata ieri dal parlamento europeo sulla sostenibilità energetica degli edifici, non «prende in considerazione il contesto italiano». Il pretesto è sempre lo stesso: l’età media del patrimonio immobiliare nazionale, in cui ci sono quasi due milioni di edifici, 1,8, nella classe energetica più bassa, la G, cioè quella che prevede maggiore dispersione di energia: un’inefficienza che a cascata implica maggiore inquiname



