CONCORRENZA E TRASPORTI

Concorrenza, lo sciopero dei tassisti è soltanto l’inizio

LaPreeseq lapresse
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  • I sindacati dei trasporti di Cgil, Cisl e Uil, hanno espresso estrema preoccupazione al ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, Enrico Giovannini, in particolare sul decreto concorrenza.
  • La liberalizzazione dovrebbe servire anche ad abbassare i costi dei servizi di trasporto pubblico locale che oggi sono superiori del 20 per cento rispetto alla media europea. 
  • Ma dall’Alitalia ai taxi, le organizzazioni sindacali contestano il governo in nome di interessi consociativi.

Lo sciopero dei taxi che oggi hanno occupato Roma per chiedere il ritiro di un articolo del decreto concorrenza, quello che rivede tra le altre cose, il sistema delle licenze, è solo la punta dell’iceberg. Già il 4 novembre i sindacati dei trasporti di Cgil, Cisl e Uil, avevano espresso estrema preoccupazione al ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, Enrico Giovannini, sui provvedimenti del governo in questo settore, soprattutto sul decreto legge Concorrenza. Fino a qua

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