Dati

L’Italia è al quarto posto nel mondo per il livello di avversione ai migranti

  • L’avversione verso i migranti ha una netta connotazione di classe, con il ceto medio leggermente più aperturista e i ceti popolari più serranti
  • La completa chiusura delle frontiere trova schierati il 59 per cento dei ceti popolari contro il 44 per cento del ceto medio.
  • Complessivamente le politiche primatiste sono condivise dal 66 per cento dell’opinione pubblica, con punte del 71 per cento nei ceti popolari, nei baby boomer e nel nord ovest dell’Italia.

Ci sono segnali di raffreddamento della tensione verso i migranti, ma senza una vera inversione di rotta. Il Covid ha agito come effetto distraente, ma sotto la cenere il risentimento continua ad ardere. Nel corso dell’ultimo anno i tratti più negativi sono arretrati, anche se solo di due o tre punti percentuali. Non è solo una caratteristica italiana, ma con il 79 per cento di tensione verso gli immigrati ci collochiamo al quarto posto nel mondo, dopo Sud Africa (89 per cento), Belgio (81) e

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