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I rischi di esplosioni sociali anche in Italia

Per una parte del paese l'Italia avrebbe bisogno di proteste dure come quelle francesi (foto LaPresse)
Per una parte del paese l'Italia avrebbe bisogno di proteste dure come quelle francesi (foto LaPresse)
  • l 48 per cento degli italiani (con una punta del 17 per cento altamente convinta) ritiene che per cambiare le cose nel nostro paese sia necessario ricorrere a forme di protesta dure seguendo l’esempio francese
  • Ad alimentare la proliferazione della rabbia sociale e della volontà di protesta sono diversi fattori:  al primo posto troviamo il tema dell’aumento dei prezzi (53 per cento)
  • Al secondo posto troviamo la perdita di potere di acquisto degli stipendi (32 per cento). Il terzo elemento che foraggia i processi di rancore e rabbia è quello indotto dalla precarizzazione del lavoro (29 per cento)

La tensione sotto la cenere. Giovani, periferie, studenti, autonomi, ceti popolari sono i segmenti in cui la crisi morde il freno e le pulsioni ribelliste si stanno alimentando. Fare come in Francia è uno slogan che scorre silenzioso tra le persone e negli anfratti della nostra società. Il 48 per cento degli italiani (con una punta del 17 per cento altamente convinta e determinata) ritiene che per cambiare le cose nel nostro paese sia necessario ricorrere a forme di protesta dure seguendo l’ese

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