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I partiti ora dicono in coro che serve un patto per non trasformare la discussione in una guerra interna alla maggioranza.
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Ma la verità è che questa finanziaria è frutto della stessa logica di pacificazione al ribasso.
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Dal reddito di cittadinanza all’ecobonus, per accontentare tutti i partiti la manovra ha dimenticato qualsiasi equità.
La legge di Bilancio arriva martedì 16 novembre al Senato, l’unica camera che se ne occuperà davvero a causa dei ritardi con cui il governo l’ha presentata, accolta da un coro di partiti che si appellano alla responsabilità gli uni degli altri per non trasformare la discussione sulla finanziaria in una guerra interna alla maggioranza. Il segretario del Pd, Enrico Letta, ha chiesto un patto per evitare l’assalto alla diligenza e ha incassato il sì del segretario della Lega, Matteo Salvini, e



