- Votare non è un istinto naturale come mangiare, o dormire, gesti che hanno una materialità immediata, evidente.
- Nel 1957 un decreto – abrogato nel 1993 – stabilì poi che il cittadino che non avesse esercitato il diritto di voto era tenuto a darne giustificazione al sindaco.
- Nei paesi democratici infatti non è la fedina penale ma la scuola l’istituzione più adeguata a educare, anziché a reprimere o a imporre.
Insieme ai risultati elettorali, che misurano le scelte politiche degli italiani, è sotto i riflettori anche l’astensionismo. Su Domani Enzo Risso ne ha mostrato l’andamento storico crescente in età repubblicana, denunciandolo come vera «smobilitazione politica». Dati interessanti. Che inducono a pensare, prima che alla smobilitazione, alla mobilitazione. Perché votare non è un istinto naturale come mangiare, o dormire, gesti che hanno una materialità immediata, evidente. Votare è un gesto s



