L’ONDATA DI SOFFERENZA

Ecco come la pandemia è entrata nelle nostre teste

Elena Maria Moretti, 12, lascia la sua casa diretta a scuola. (AP Photo/Gregorio Borgia)
Elena Maria Moretti, 12, lascia la sua casa diretta a scuola. (AP Photo/Gregorio Borgia)
  • Secondo il rapporto sullo stato di salute dell’Ocse in Italia il 17 per cento ha sofferto di depressione, il 20 per cento d’ansia.
  • All’ambulatorio per i disturbi dell’umore per adolescenti e giovani adulti del Gemelli i picchi di aggravamento dei pazienti hanno corrisposto a chiusure e riaperture.
  • Ora il governo ha stanziato 20 milioni di euro per il reclutamento di psicologi, è il momento di iniziare a parlare di cosa ci è successo.

I segni a volte sono tagli sulle braccia, altre sono cicatrici mentali anche più profonde, di certo l’impronta che l’epidemia di coronavirus, l’impossibilità di rapporti sociali, di normale quotidianità, ha lasciato nelle nostre menti è stata sottovalutata. «Voi non avete idea di cosa voglia dire vivere un’adolescenza negli anni della pandemia», rivendicano spesso i pazienti di Delfina Janiri, responsabile dell’ambulatorio dedicato agli adolescenti e giovani adulti affetti da disturbi dell’

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