Disuguaglianze

La diseguaglianza nel Medioevo si traduceva in una società di diversi

  • Per parlare di disuguaglianze nel Medioevo non c’è che l’imbarazzo della scelta quanto a temi da indicare se non da approfondire. Era una società di ineguali fortemente gerarchizzata.
  • La donna non aveva una propria dimensione sociale (dunque ineguale agli uomini) ma assumeva quella del marito e a seconda della posizione di quest’ultimo aveva diritto a esibire l’uno o l’altro tessuto nella veste.
  • Teniamoci cara la dichiarazione dell’”egalitè” affermata alla fine del Settecento quando, non a caso, è cessata l’emanazione di leggi suntuarie, ma non possiamo certo negare che militano contro questo principio le ragioni della povertà, della privazione di conoscenze anche dei propri teorici diritti.

Per parlare di disuguaglianze nel Medioevo non c’è che l’imbarazzo della scelta quanto a temi da indicare se non da approfondire. Era una società di ineguali fortemente gerarchizzata. Scelgo di accostarmi all’argomento con un esempio: poniamo che una donna del XIV o XV secolo, desiderando farsi confezionare un abito, si recasse dal sarto. Per prima cosa doveva dichiarare la sua condizione sociale precisando se il marito era un nobile, un cavaliere, un dottore in medicina o in legge oppure un ar

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