la posta nel portafoglio

In Borsa fra i big dell’energia è corsa allo “scorporo green”. Ma a chi conviene?

22/06/2018 Belgio. Green energy, pale eoliche, energia eolica, Wind Turbine
22/06/2018 Belgio. Green energy, pale eoliche, energia eolica, Wind Turbine
  • Salvatore Gaziano, analista e consulente finanziario indipendente, fondatore di SoldiExpert SCF, risponde alle domande sulla Borsa e la vita e di finanza personale. Scrivete a lettori@editorialedomani.it

  • Questa settimana si parla di società che attuano operazioni di scorporo di alcune attività. È il caso di Eni che nel 2002 vuole quotare la parte “green” ed Enel che sta pensando alla stessa cosa con Enel X.

  • Un piccolo risparmiatore si interroga sulla logica di queste operazioni e se sia tutto verde quello che luccica. E se i titoli legati all’ambiente ed Esg sono da comprare a mani basse.

Ho letto che Eni e Enel intendono scorporare la parte “green” e quotarla in Borsa. Un numero impressionante di società stanno annunciando operazioni di scorporo. Sono operazioni interessanti e che creano valore come spiega il management di queste società? O meglio liberarsi di tutti i titoli “old energy” e puntare solo sui titoli “new”? R. Caro R. Vi sono diverse ragioni in questo tipo di operazioni, fra cui anche il fatto che il modello “conglomerato” oggi non piace più ed è considerato

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