- Sembra che l’abbondanza di risorse pubbliche di origine europea a molti politici sia suonata come una sorta di “liberi tutti”, quindi che le detestate analisi economiche dei singoli progetti non siano più così necessarie.
- Valutare è ancora necessario, almeno per le priorità. Ma lo è soprattutto per la trasparenza politica delle scelte. I decisori possono ovviamente decidere diversamente da quanto emerge dai dati, ma non in modo arbitrario.
- Esistono molte tecniche di valutazione che dicono sempre di “si”, sono valutazioni di comodo, gradite al ”principe”.
Sembra che l’abbondanza di risorse pubbliche di origine europea a molti politici sia suonata come una sorta di “liberi tutti”, quindi che le detestate analisi economiche dei singoli progetti non siano più così necessarie. Sgombriamo il campo da scuse “emergenziali”: le infrastrutture di cui parliamo hanno tempi molto lunghi di realizzazione ed è del tutto assurdo pensare un’emergenza eterna. Questo è parso particolarmente vero nel caso delle infrastrutture di trasporto, dove la tipologia di



