Economia

Lo shock dei tassi alti colpisce anche le assicurazioni

  • Le compagnie assicurative sono meno rischiose delle banche perché le polizze non si possono muovere a vista come i depositi e perché mantengono la durata degli attivi in linea con quella del debito.

  • Ciononostante, esiste un rischio di contagio e di crisi sistemica anche per loro, giustificando la regolamentazione dell’industria che di recente ha mostrato qualche crepa.

  • Emblematico il caso di Eurovita, un’assicurazione italiana con circa 20 miliardi di attivo posta in amministrazione straordinaria dall’Ivass lo scorso 29 marzo, anche tante criticità emergevano già nell’ultimo bilancio disponibile, al 31 dicembre 2021.

Il crollo di SVB, seguito da Credit Suisse, ha aumentato la volatilità dei titoli bancari europei che da quel momento hanno perso in media il 12 per cento, mentre l’indice EuroStoxx è salito di quasi due punti. Ne hanno risentito anche le assicurazioni, che nel periodo hanno perso il quattro per cento: investono principalmente in obbligazioni a lungo termine, maggiormente colpite dall’aumento dei tassi, e analogamente alle banche operano con una leva elevata e gestiscono il risparmio. Le com

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