Malgrado le posizioni contrapposte tra paesi frugali e paesi spendaccioni (per utilizzare una dizione poco ortodossa ma comprensibile a tutti), è molto probabile che alla fine si riuscirà a trovare un compromesso per riformare il Patto di stabilità sulla falsariga della proposta della Commissione, con qualche correttivo per soddisfare le due parti. Non ci sono alternative a una riforma, dato che siamo alla vigilia delle elezioni europee (giugno 2024). Infatti, se non ci fosse accordo, ci sarebbe
L’Ue tratta sul Patto di stabilità. Ma non ha una politica economica

30 novembre 2023 • 17:58


