Meredith Witthaker

Stati Uniti, cosa ci dicono le nomine di Biden per la regolamentazione dei mercati

Graeme Jennings/Pool via AP
Graeme Jennings/Pool via AP
  • I cambi nello staff dell’autorità di regolamentazione della concorrenza negli Stati Uniti segnalano un profondo mutamento nell’interpretazione del contributo delle imprese, e in particolare delle grandi piattaforme tecnologiche, alla creazione di benessere sociale. 
  • Oltre a garantire le migliori condizioni ai consumatori, questa nuova direzione della regolamentazione industriale include la salvaguardia della democrazia effettiva, il rispetto dei lavoratori, e l’inclusività.
  • Il messaggio più generale è che, anche quando si tratta di affrontare questioni all’apparenza solo tecniche, la visione della società e le posizioni politiche hanno un ruolo fondamentale e benefico per la democrazia.

Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei: così recita la 459esima tra le “Massime e riflessioni” di Johann Wolfgang Goethe. Il cambio dei vertici della Federal trade commission (Ftc) nei primi mesi dell’amministrazione Biden, e specialmente la nomina di Lina Khan, avevano già segnalato una nuova direzione dell’autorità di regolamentazione della concorrenza negli Stati Uniti.  Dopo alcuni decenni di dominio di una dottrina e di una pratica che non si opponevano all’emergere di imprese dominanti in

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