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Abu Dhabi Secrets: così funziona lo spionaggio privato in Europa per conto degli Emirati

  • L'agenzia dell’italo-svizzero Mario Brero ha venduto ai servizi segreti di Abu Dhabi i nomi di oltre 1.000 cittadini europei. Tra questi anche molti italiani. Tutto inizia quando, a marzo del 2021, l’agenzia subisce un attacco hacker. Ora una piccola parte dei dati, 17 gygabite, è stata ottenuta da Mediapart e condivisa con Domani insieme al network di giornalismo investigativo Eic (European investigative collaborations).
  • Le persone finite nei report dell’agenzia sono state qualificate, spesso erroneamente, come islamici vicini ai Fratelli Musulmani.
  • Ci sono finiti dentro ministri, parlamentari, attivisti, giornalisti. Il ruolo del ricercatore Lorenzo Vidino. 

«Mio caro Matar, siamo ad Abu Dhabi, al Fairmont, in suite bellissime». L'8 agosto del 2017, appena sbarcato nella capitale degli Emirati Arabi Uniti, Mario Brero scrive questo messaggio via whatsapp a Matar, un ufficiale dei servizi segreti locali. È lui che lo ha voluto come ospite nel suo Paese, è un viaggio di lavoro. Matar gli dà il benvenuto e lo invita la sera dopo a mangiare insieme aragoste. Classe 1946, passaporto italiano e svizzero, Brero è il fondatore dell'agenzia di intelligence

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