- Soldi ai privati per raccogliere materiali differenziati, privati contro i quali l'Ama è parte civile nei processi, soldi per l'acquisto di nuovi automezzi, ma anche per dotarsi di investigatori privati per scoprire malefatte e oscure trame.
- Non c’è solo, come raccontato da Domani, la ditta di famiglia dell’imprenditore vicino al clan Di Silvio tra gli affidatari di Ama, ma c'è anche altro dall'analisi degli ultimi contratti sottoscritti dall’azienda dei rifiuti capitolina.
- Tra gli affidamenti anche il consulente per l’organizzazione aziendale e l’agenzia di investigazioni per «la protezione dei beni societari»
Soldi ai privati, contro i quali si è costituita parte civile nei processi, per raccogliere materiali differenziati. Acquisti di nuovi automezzi, ma anche consulenze a investigatori privati per scoprire oscure macchinazioni. C’è un po’ di tutto negli ultimi contratti sottoscritti da Ama, l’azienda dei rifiuti del comune di Roma. In attesa dell’inceneritore e del nuovo piano rifiuti promessi dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, la città è sommersa dall’immondizia. L’azienda però non sembr



