- La prima cosa certa, al momento, sull'incendio che ha devastato la zona sud-est della capitale è l'inquinamento dell'aria. Le fiamme hanno bruciato pneumatici, oli, plastiche facendo aumentare le concentrazioni di diossina, secondo i rilevamenti effettuati dall'Arpa Lazio.
- Il fuoco potrebbe esser partito da alcune sterpaglie prima di propagarsi, c’è da accertare l'origine se accidentale o dolosa del rogo che ha investito il quartiere Centocelle tra via Casilina e via Palmiro Togliatti.
- La linea del fuoco ha riguardato due situazioni critiche e note da decenni: le cataste dei rifiuti ammassate nell'area dell'ex campo nomadi di Casilino 900 e gli autodemolitori, molti irregolari, che dovrebbero svolgere le loro attività lontano dal perimetro urbano.
La prima cosa certa, al momento, sull’incendio che ha devastato la zona sud-est della capitale è l’inquinamento dell’aria. Le fiamme hanno bruciato pneumatici, oli, plastiche facendo aumentare di cento volte, rispetto ai limiti di riferimento, le concentrazioni di diossina, secondo i rilevamenti effettuati dall’Arpa Lazio. La procura non esclude nessuna pista, verranno visionate le immagini delle telecamere della zona, ma il rogo, che ha distrutto l’area tra via Casilina e via Palmiro Togliatti



